Bimba in preda a crisi convulsive, carabinieri la caricano in macchina e le salvano la vita
Una telefonata al 112 il giorno di capodanno: una donna, la signora Giovannina, che agitata chiede aiuto per la sua Aurora, una bimba di appena due anni, in preda a delle crisi convulsive, forse causate dalla febbre troppo alta. Poi la piccola perde improvvisamente i sensi.
Il sangue freddo dei carabinieri, però, ha permesso di intervenire immediatamente e salvare la bambina. Il militare di turno al telefono, l’appuntato scelto Giuseppe Schittone, chiama subito il 118 mentre una pattuglia, con a bordo i due colleghi Gesualdo Falcone e Mario Cario, si precipita a soccorrere la mamma in difficoltà nella zona di Palazzo, a Lamezia Terme.
L’operatore della Centrale Operativa, via telefono, tranquillizza la signora Giovannina spiegandole come rianimare la piccola e facendole controllare che non avesse problemi di auto soffocamento. Intanto sul posto arrivano i due militari della Radiomobile che si trovano davanti alla bimba che dapprima sembra rianimarsi ma che poi riperde i sensi. Non vedendo giungere l’ambulanza, così, i due carabinieri decidono di far salire nella loro auto la mamma e Aurora e si dirigono velocemente verso il Pronto Soccorso dell’Ospedale.
La bimba è stata così presa in carico dai sanitari e ricoverata per degli accertamenti: fortunatamente ora sta bene. Ma la bella storia non finisce qui: dopo essere stata dimessa, nella giornata di ieri, martedì 5, insieme ai suoi genitori, Aurora è voluta andare a salutare i suoi soccorritori presso la Compagnia di Lamezia Terme dove i suoi “angeli custodi con l’uniforme”, emozionati e soddisfatti di vedere finalmente quel sorriso contagioso, le hanno fatto un piccolo regalo, un orsetto di peluche in divisa dell'Arma. Il papà, Marco, ha espresso ai militari la sua "profonda gratitudine" dicendosi inoltre “orgoglioso e fiero da cittadino di poter contare sui Carabinieri”.