“Catanzaronelcuore”: riportare il Consiglio Regionale nel capoluogo

Catanzaro Attualità

"La visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, conferisce certamente un suggello prestigioso all’inaugurazione della Cittadella Regionale di Catanzaro, un’opera attesa da decenni e che oggi deve rappresentare non solo l’efficienza burocratico-amministrativa grazie ad una struttura così importante che finalmente riunisce in sé tutti gli assessorati e gli uffici dell’esecutivo regionale, finora dispersi di qua e di là con enorme spreco di denaro pubblico in fitti esorbitanti, ma deve significare anche l’efficienza politica e il simbolo di unità regionale da cui la Calabria deve saper ripartire."E' quanto si legge in una nota del Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”.

"A tal proposito - si legge ancora - ci piace evidenziare le parole di Mattarella che, nelle prime battute del suo discorso, “richiama la responsabilità di tutti ad un rinnovamento”. In questo monito a noi piace leggere anche l’invito a guardare avanti senza più i compromessi e i particolarismi che hanno caratterizzato il passato e che hanno visto la creazione, del tutto illogica e per niente funzionale, dell’anomalo dualismo istituzionale calabrese a causa del quale oggi ci ritroviamo con un Consiglio Regionale stranamente non ubicato nel capoluogo!

Se la politica vorrà e saprà rappresentarsi in modo nuovo, abbia allora il coraggio di ripartire in modo nuovo anche sotto questo profilo del duopolio istituzionale: lo si elimini, si abbia il coraggio di offrire ai calabresi un’unica sede, a Catanzaro, che tenga insieme Consiglio Regionale e Giunta Regionale nel capoluogo. Così come accade nel resto d’Italia.

È questa un’esigenza che si sta avvertendo e sta crescendo in Calabria.

“La buona politica, insomma, ha molto da fare. E guai a nascondersi dietro vecchi alibi funzionali al permanere dello status quo”: sono sempre parole del presidente Mattarella che, a nostro avviso, ben si adattano alla situazione che stiamo analizzando, ovvero alla volontà, alla capacità, alla maturità, alla responsabilità delle classi dirigente e politica calabresi a cui noi oggi chiediamo – all’indomani dell’inaugurazione della Cittadella – di dimostrare con i fatti concreti se tale maturità sia presente o se vogliamo continuare a campare con le due insostenibili ed antieconomiche sedi, quella di Catanzaro e quella di Reggio.

Si affronti la questione. Si abbia il coraggio di farlo. E’ sufficiente una legge regionale per ripristinare l’ordine istituzionale e restituire al capoluogo le sue prerogative, nell’interezza del ruolo e delle mansioni. Sarà un vantaggio per tutti i calabresi e la regione Calabria potrà rappresentarsi, tanto al suo interno quanto al suo esterno, come una Regione unita e lontana dagli sciocchi particolarismi che l’hanno danneggiata.

Infine - conclude il Movimento catanzarese - ci sfuggono i motivi per i quali il governatore Mario Oliverio abbia inaugurato la Cittadella Regionale senza averla ancora dedicata come “PALAZZO DEGLI ITALI”. Davvero non riusciamo a comprendere quale contrattempo abbia determinato tale mancanza in un giorno, quello dell’inaugurazione appunto, ed alla presenza del Presidente della Repubblica, che a noi francamente sembrava il più consono per questa bellissima e appropriata intitolazione che ricorda a tutta la Nazione dov’è che è nato il nome Italia."