Catanzaronelcuore, 50 anni fa la tragedia della Fiumarella
Esattamente cinquant’anni fa - si legge in un comunicato del movimento catanzaronelcuore - si consumava a Catanzaro una delle tragedie più pesanti che abbiano mai colpito il nostro territorio: era infatti il 23 dicembre del 1961 quando dal trenino AT2/123 della Calabro-Lucana si staccò il rimorchio che andò a precipitare per una quarantina di metri sotto una ripida scarpata. Quel giorno a bordo vi erano 99 persone provenienti dall’Alto Catanzarese, molti dei quali studenti, diretti nel capoluogo per le festività natalizie. Si contarono 28 feriti, ma purtroppo nel bilancio di quell’incidente si ebbero 71 morti che colpirono profondamente soprattutto le comunità di Decollatura (che ebbe il tristissimo primato di 31 vite spezzate) e di Soveria Mannelli. Una sciagura così pesante al punto da rimanere violentemente impressa nella memoria dei catanzaresi ma che, molto probabilmente, è sconosciuta alle giovani generazioni. Per questo motivo riteniamo corretta e degna del miglior civismo l’idea di chi, come l’associazione “Petrusinu ogni minestra”, già molto tempo fa proponeva che la città capoluogo di regione potesse adeguatamente commemorare l’anniversario che quest’anno giunge al mezzo secolo; non solo, ma che si potesse anche realizzare un monumento o anche semplicemente una stele per ricordare quelle 71 vittime. Questo tristissimo anniversario ci offre l’opportunità di manifestare la profonda e commossa vicinanza del nostro movimento alle famiglie ed alle comunità dei vari paesi del Catanzarese coinvolti in quella tragedia ferroviaria, nella certezza che tanto l’amministrazione comunale quanto quella provinciale abbiamo pensato di mettere in campo qualche iniziativa al riguardo.