Movimento “Catanzaronelcuore”: “All’anas locale resterà solo il pennacchio?”
“A distanza di una settimana dall’allarme lanciato da più parti circa l’eventualità che l’ANAS di Catanzaro fosse indebolita, oggi purtroppo siamo costretti a ribadire il timore che ciò non sia un rischio fugato. Infatti se è vero che la Direzione Compartimentale dell’ANAS Calabria è e, forse, resterà a Catanzaro – come d’altronde hanno confermato diversi e autorevoli esponenti politici – rimane il problema sostanziale: sembra cioè che molte mansioni vengano svolte a Cosenza e che diverse competenze siano state dirottate nella città brutia, dove si trova l’ufficio compartimentale per l’autostrada A1 del Mediterraneo.” E quanto si legge in una nota diffusa dal Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”.
“A questo punto, - prosegue il comunicato - e per evitare di assistere a giochetti di prestigio mirabolanti, pretendiamo di sapere come realmente stanno le cose. Vogliamo ricevere rassicurazioni non già circa il fatto che la “Direzione” dell’Anas non sarà spostata dal capoluogo di regione, ma che tutte – e dicasi tutte – le competenze, i ruoli e le mansioni che ad essa afferiscono siano presenti e svolti presso la sede direttiva compartimentale di Catanzaro. Si tratta, perciò, di andare sul concreto senza nascondere la verità dietro a rassicurazioni che potrebbero risultare beffarde.”
“Pertanto, - continua il movimento - non ci interessa che sul solo piano “formale” l’ANAS rimanga a Catanzaro e che nessun dirottamento sia previsto; quello che ci interessa è che soprattutto sul piano “sostanziale” l’ANAS rimanga a Catanzaro mantenendo nella sua interezza le competenze previste e svolte dalle Direzioni Compartimentali. Ma vorremmo andare anche oltre: nell’appello che – ancora una volta – oggi lanciamo ai politici perché “scoprano” per davvero come stiano le cose attorno a questa faccenda, auspichiamo pure che siano individuate le responsabilità personali e specifiche di chi eventualmente sta, nei fatti, svuotando il significato dell’ANAS presente nel capoluogo regionale. Detta altrimenti, non possiamo più accontentarci di un’estemporanea rassicurazione ogni volta – e sono tante – che si affaccia un tentativo di scippo a Catanzaro; quello che oggi pretendiamo è conoscere le responsabilità precise di chi tali tentativi li mette in piedi. E procedere con le opportune sanzioni qualora siano accertati abusi d’ufficio. Dopodiché – conclude - è il momento di avere chiarezza vera sull’ANAS e su tante altre situazioni che sembrano soggiacere più al volere del “potere” di turno anziché al rispetto dei ruoli , delle prerogative, delle regole, della buona amministrazione, della buona politica.”