Controlli straordinari dei Carabinieri: tre arresti e denunce

Crotone Cronaca

Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Crotone hanno incrementato sensibilmente la presenza sul territorio mediante il dispiegamento di servizi a largo raggio nel capoluogo, ad Isola Capo Rizzuto, Cutro e Belvedere Spinello.

A Crotone i militari del Nucleo Operativo hanno tratto in arresto Longino Donadio 39 anni, ritenuto affiliato ad un clan camorristico di Torre del Greco (Napoli). I carabinieri hanno eseguito infatti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli nei confronti dell'uomo che, nel frangente, si trovava a bordo, in qualità di operario, in una nave ancorata nel porto pitagorico; in collaborazione con gli uomini della Capitaneria di Porto, Donadio è stato rintracciato, sottoposto a perquisizione (è stato trovato in possesso di due grammi di cocaina) e ristretto presso la casa circondariale di Catanzaro con l’accusa di associazione mafiosa e spaccio di stupefacenti.

Gli stessi militari, durante una delle numerose perquisizioni domiciliari d’iniziativa per la ricerca di armi e munizioni, hanno poi denunciato in stato di libertà M.F., 26enne del quartiere Tufolo accusato di detenzione illegale di munizionamento.

Sempre nel capoluogo il Nucleo Radiomobile ha denunciato F.S, 22 anni, sorvegliato speciale poiché inosservante alle prescrizioni del giudice.

A Cutro, i militari della Stazione locale hanno denunciato in stato di libertà G.M., 60 anni, per omessa custodia di armi: nello specifico, durante un controllo sul corretto possesso delle armi legittimamente detenute, l'uomo è stato trovato sprovvisto di una pistola regolarmente denunciata. I militari hanno poi tratto in arresto G.O., 60 anni, per furto di energia elettrica; stessa operazione di polizia giudiziaria è stata svolta a Belvedere dalla locale Stazione che ha tratto in arresto G.B., macellaio 31enne, per aver effettuato un bypass del proprio contatore direttamente sul circuito elettrico pubblico.

Ad Isola Capo Rizzuto, i militari della Tenenza hanno denunciato in stato di libertà F.P 59 anni per ricettazione e impossessamento illecito di beni archeologici: a seguito di una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di alcune anfore sospette e due metal detector (il tutto posto sotto sequestro) che farebbe ipotizzare che dietro vi sia un’attività di ”tombarolo”.