Don Pino Caiazzo ordinato vescovo di Matera-Irsina
Papa Francesco ha nominato vescovo di Matera-Irsina Don Antonio Giuseppe Caiazzo, del clero dell'arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, finora parroco e vicario episcopale per il clero e la vita consacrata. L’annuncio è stato fatto questa mattina dall'arcivescovo Monsignor Domenico Graziani nella basilica cattedrale di Crotone. Don Giuseppe Caiazzo, da tutti conosciuto come don Pino, nato a Isola Capo Rizzuto 60 anni fa, è stato ordinato sacerdote il 10 ottobre 1981 e attualmente guidava la parrocchia "San Paolo apostolo" di Crotone nel popolare quartiere Tufolo-Farina.
“Fratelli e sorelle carissimi, il Santo Padre, Papa Francesco, mi ha chiesto di venire in mezzo a voi come Vescovo (ci spiazza tutti nelle sue scelte e io ne sono la prova!).” Ha dichiarato in un comunicato Don Pino Caiazzo. “A lui va la mia gratitudine per aver indicato me. Se questo lo Spirito di Dio gli ha suggerito, non posso che fare mie le parole della Vergine santa, Maria, venerata e amata nella nostra Arcidiocesi di Matera – Irsina, come Madonna della Bruna: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38).
Vi scrivo salutandovi con le parole di S. Paolo,- ha proseguito - a me tanto caro: “Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo” (Gal 1,3). In questi giorni ho continuamente pensato: io, parroco da 30 anni, nella periferia di Crotone, abituato a stare in mezzo alla gente, a celebrare in mezzo alle strade, ad annunciare il Vangelo nei punti più disperati del territorio, ad entrare nelle case, a condividere gioie e dolori, a lottare per i diritti della gente,… sarò in grado, conoscendo anche i miei limiti, di portare avanti un compito così fondamentale? Poi, come se lo Spirito Santo mi rimproverasse, ho sentito dentro di me: non devi fare altro che continuare quanto hai sempre fatto.
Vengo a voi, rendendo grazie a Dio che mi ha scelto, uomo tra gli uomini, debole tra deboli, ma certo della ricchezza di grazia che mi ha sempre avvolto e mi avvolgerà. E per questo – ha concluso Don Pino- che mi impegnerò a servire il popolo santo di Dio, a me affidato, dell’amata Chiesa di Matera – Irsina, con entusiasmo, con gioia, con la trepidazione di uno sposo che attende di incontrare la sua sposa.”