Lavoro, dati Excelsior: “In aumento assunzioni nel turismo”

Crotone Attualità

L’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone ha elaborato i dati dell’ultima indagine campionaria a cadenza trimestrale sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior, relativi alle previsioni occupazionali per il I trimestre 2016. L’analisi dei programmi occupazionali delle imprese tiene conto oltre che delle assunzioni previste di lavoratori dipendenti, anche dell’inserimento lavorativo con modalità contrattuali diverse: lavoro in somministrazione (interinale), collaborazioni a progetto, contratti di lavoro indipendente, collaborazioni occasionali e incarichi a liberi professionisti con partita IVA.

L’elaborazione di tali dati a cadenza trimestrale, consente alla Camera di Commercio, attraverso il suo Ufficio Studi, di intensificare il monitoraggio sul mercato del lavoro, rendendo ancora più tempestivo e puntuale lo scenario previsionale dell’occupazione nel sistema imprenditoriale provinciale. Si rammenta che i dati presentati, sono frutto di interviste realizzate direttamente con gli imprenditori del territorio, ai quali viene richiesto di fornire previsioni occupazionali; nello specifico, si tratta dei dati trimestrali sulle assunzioni programmate dalle imprese crotonesi nel periodo gennaio-marzo 2016.

“Guardiamo con grande attenzione alle rilevazioni Excelsior poiché derivano dal contatto diretto con gli imprenditori – è il commento del Presidente della Camera di Commercio di Crotone Alfio Pugliese – Ciò significa che le previsioni di assunzione per il primo trimestre 2016 sono il frutto di aspettative positive sull’anno in corso. I settori di attività più rosei dal punto di vista occupazionale, servizi e turismo, lasciano intendere che l’economia del territorio si sta sviluppando verso fenomeni evoluti di terziarizzazione. Infine – conclude Pugliese – l’incidenza della forma contrattuale ‘a tempo indeterminato’ prospetta un consolidamento duraturo delle prospettive di crescita”.

In sintesi, i dati evidenziano una previsione di 310 nuove assunzioni, e di queste la quasi totalità, ben il 93% (pari a 290 unità) avrà carattere “non stagionale”. A farla da padrone, il settore dei Servizi, con circa il 64,5% delle assunzioni previste, pari a circa 200 unità; di queste ben il 65% (circa 130 unità), afferiscono ad Altri servizi; a seguire con il 20% (circa 40 unità) nel comparto Turistico – ricettivo; ed il 15% (poco più di 30 unità) tra le imprese commerciali. Il restante 38,7% delle assunzioni previste, pari a circa 120 unità, avverrà invece nel settore Industria e Costruzioni e di queste, ben il 66,7% nel comparto edile (80 unità) ed il restante 33,3% nell’Industria in senso stretto (40 nuove assunzioni).

Relativamente alle tipologie contrattuali, il 48,6% circa delle nuove assunzioni previste, sarà effettuato con contratti a tempo determinato; il 46,6% interesserà invece contratti a tempo indeterminato; statisticamente non rilevante la percentuale inerente il ricorso ad altre tipologie contrattuali. Per quanto attiene invece ai gruppi professionali richiesti, la preferenza degli imprenditori del crotonese per questo primo trimestre dell’anno in corso, sarà indirizzata nel 47,3% delle nuove assunzioni, ad Impiegati ed addetti alla vendita e professioni commerciali e nei servizi, a seguire, nel 40,3% Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine; il 6,7% riguarderà invece Professioni non qualificate e solo il 5,8% delle nuove assunzioni, sarà indirizzato verso Dirigenti, Professioni specializzate e Tecnici.

A poco più della metà (55,6%) dei futuri occupati sarà richiesta una specifica esperienza di lavoro nel settore di attività dell’impresa o nella professione che sarà chiamato a svolgere. Per il 16,9% delle figure da assumere le imprese segnalano difficoltà nel reperimento, difficoltà maggiormente sentita nel comparto dell’Industria e Costruzioni (30,5%), e fra queste, maggiore difficoltà si riscontra nelle nuove assunzioni previste in edilizia (33,3%).

Ben il 39,9% delle 310 nuove assunzioni previste nel trimestre, saranno orientate verso persone con età inferiore ai 30 anni. Il fattore età risulta invece essere indifferente tra i criteri di scelta nelle previsioni di nuove assunzioni nel 47,9% dei casi. Per poco più della metà delle nostre aziende (52,7%), il genere è un fattore indifferente nella scelta dei lavoratori da assumere, sebbene invece, nel 43,8% dei casi le nostre imprese sono orientate all’assunzione di lavoratori di genere maschile; e, solo nel’ 3,5% la scelta sarà indirizzata nei confronti di lavoratrici.

Il divario di genere è ancora più netto nel comparto Industria e Costruzioni, che prediligerà lavoratori di genere maschile nell’83,9% dei casi. Poco spazio per le donne in edilizia dove la quasi totalità delle previsioni occupazionali (95,1%), è diretta esclusivamente a lavoratori di genere maschile. Infine, in merito al livello di istruzione, le nuove assunzioni previste, riguarderanno nel 37,4% dei casi, lavoratori in possesso di un diploma; a seguire, nel 29,4% dei casi, lavoratori in possesso di qualifica professionale. La richiesta di laureati interesserà solo l’ 8,9% del totale, mentre nel 24,3% dei casi non sarà richiesta nessuna formazione specifica.