Trasporti: Oliverio, “aeroporti calabresi necessari per i collegamenti con l’Europa”
Il sistema aeroportuale calabrese centrato sul ruolo dei tre scali (Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone) riconosciuti dal “piano nazionale aeroporti” è un aspetto dal quale non si può prescindere per contribuire a rendere efficaci i collegamenti tra la Calabria e l’Europa.
E' quanto ha voluto specificare il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio sostenendo che “Questa linea è parte integrante del Piano Regionale dei Trasporti di imminente approvazione ed è stata oggetto del confronto di ieri (sabato 27 febbraio, ndr) con la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ricevendo unanimi apprezzamenti, non solo da esponenti della maggioranza di governo".
"Trovo pertanto pretestuose, ed in qualche affermazione assolutamente fuori luogo - ha poi chiosato OLiverio - le dichiarazioni in merito da parte del consigliere regionale Alessandro Nicolò, il quale, attraverso la Sogas, è uno dei corresponsabili di una gestione delle politiche aeroportuali che è all’origine della crisi. La crisi della Sogas ha aspetti di cattiva gestione finanziaria ed assenza di visione strategica nello sviluppo del ruolo dell’aeroporto dello Stretto e la Giunta regionale si è dovuta impegnare al ripiano di debiti".
"Solo il mio personale intervento sull’ENAC - ha poi sottolineato Oliverio - ha ritardato le decisioni assunte per la presentazione di un piano industriale considerato inadeguato sul terreno del risanamento. Giovedì prossimo ho chiesto di incontrare l’on. Vito Riggio, presidente di ENAC, ed in quella sede cercheremo di individuare un percorso che impedisca la chiusura dell’aeroporto e le misure necessarie per la futura gestione. E’ abbastanza ridicolo collegare la crisi dello scalo reggino, che ha origini lontane e sulle quali è opportuno fare luce fino in fondo, alla misura di sperimentare a costo zero e per due mesi un sistema di trasporti su gomma per mettere in rete i territori ed anche i servizi aeroportuali della Calabria".
Tale misura, ha però ribadito il governatore, non ha nulla a che vedere con la crisi in atto nell’aeroporto di Reggio e con le misure da individuare per il rilancio. Il Piano sul Trasporto Pubblico Locale ed il Piano Regionale dei Trasporti, in corso di ultimazione e di imminente approvazione da parte della Giunta regionale, "hanno fortemente presente una visione unitaria dello sviluppo della Calabria in particole sulle reti di collegamento all’interno ed all’esterno".
Questa impostazione - ha ribatito il presidente della Regione - è stata illustrata alla Commissione dei Trasporti della Camera ricevendo apprezzamenti e l’impegno a farsi carico del problema nelle competenti sedi istituzionali. Più in generale, la Giunta nei confronti dei problemi della costruenda città metropolitana partecipa attivamente alla definizione dei contenuti dello sviluppo che, nelle prossime settimane, potranno essere oggetto di confronto con il Sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, e quelli della provincia.
"Sarà l’occasione - ha ribadito Oliverio - di confrontarsi sulle proposte elaborate dalla Giunta per lo sviluppo di Gioia Tauro, per la Locride, per l’area urbana di Reggio. Ma sarà anche l’occasione per fare chiarezza sui torti delle precedenti gestioni a partire dal definanziamento della metropolitana di Reggio, dai ritardi registrati della Diga del Menta, i cui lavori sono fermi dal 31 dicembre 2011, dalla necessità di traslare il finanziamento della "Gallico Gambarie" sul POR 2013-2020 ed altro ancora. Mi auguro di riportare il dibattito sul terreno della serietà e della correttezza, - conclude il presidente della Regione - fuori dal populismo e dalla propaganda e dal goffo tentativo di scaricarsi di responsabilità".