Ammi e Città solidale insieme contro la violenza sulle donne
La sezione di Catanzaro dell'Ammi (Associazione Mogli Medici Italiani), presieduta da Stefania Zampogna, ha stipulato una convenzione con la Fondazione Città Solidale, diretta da Pietro Puglisi, per l'attuazione del progetto “Centro Aiuto Donna”. La proposta si collega alla legge regionale n° 20 del 21 Agosto 2007 secondo la quale la Regione Calabria promuove, coordina e stimola iniziative per contrastare la violenza sessuale, fisica, psicologica e/o economica, i maltrattamenti, le molestie e i ricatti a sfondo sessuale nei confronti delle donne. in tutti gli ambiti sociali, a partire da quello familiare.
“Nell'ambito dei punti chiave della mia presidenza ho voluto realizzare alcune iniziative mirate al mondo femminile inteso nella sua completezza di madre–bambino, dalla sfera assistenziale a quella culturale, cercando di dare un contributo sociale al fine di alleviare le sofferenze esistenti tra i bambini più sfortunati e le giovani donne abusate di violenza - sottolinea la dott.ssa Zampogna. - La convenzione con la Fondazione Città Solidale rende la nostra associazione sempre più radicata nel tessuto sociale debole”.
Importanti e significativi gli obiettivi che il “Centro Aiuto Donna” si propone di realizzare: offrire a donne italiane e straniere (e ai loro figli) che subiscono violenza un sostegno temporaneo, al fine di ripristinare la propria inviolabilità e di riconquistare la propria libertà; attivare occasioni di aggregazione e di confronto tra le donne per riflettere su problematiche comuni; far conoscere le opportunità e i servizi del territorio, gli strumenti normativi, creditizi, professionali, formativi, di orientamento, per promuovere e qualificare la presenza femminile nella realtà sociale, professionale e culturale; sensibilizzare il territorio provinciale sul tema della violenza alle donne; offrire alle donne vittime di violenza e ai loro figli la possibilità di essere sottratte immediatamente alla situazione di rischio per la propria incolumità fisica, offrendo la possibilità di accoglienza residenziale in una struttura protetta.
“L’Ammi di Catanzaro sosterrà tali obiettivi, impegnandosi nella promozione del progetto, nell’azione di sensibilizzazione ed informazione del territorio e nella promozione della rete – conclude Zampogna”.