Nasce a Reggio Calabria il comitato ”Democrazia e Costituzione”
Numerose le adesioni di associazioni, soggetti politici e sindacali, e soprattutto di cittadini di Reggio Calabria e provincia all'appello "Salviamo la DEMOCRAZIA, salviamo la COSTITUZIONE" lanciato da Sandro Vitale, Presidente dell'A.N.P.I. di Reggio Calabria, uno dei tantissimi sottoscrittori del documento nazionale che ha dato vita al "Coordinamento Nazionale per la DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE".
Le migliaia di docenti universitari, costituzionalisti e cittadini , che, a livello nazionale, hanno seguito ed approfondito la discussione e gli esiti parlamentari delle due "cosiddette riforme", della Costituzione e della legge elettorale, hanno prodotto seminari e documenti di valutazione attenta sia dei processi di modifica costituzionale sia delle caratteristiche e dei meccanismi del cosiddetto "Italicum".
Al termine di questa valutazione è emerso un giudizio totalmente negativo delle modifiche alla Costituzione, che, è stato autorevolmente scritto dall'ex-Presidente della Corte Costituzionale, rappresentano une vera e propria "deforma" della nostra Carta Costituzionale, che può e deve essere "salvata" dal voto dei cittadini che, presumibilmente ad ottobre 2016, saranno chiamati a votare in occasione del "referendum confermativo", che prevederà la doppia risposta (SI' e NO) nelle schede elettorali che saranno predisposte. Più che i singoli partiti , saranno in campo fino al voto di ottobre gli schieramenti a favore della conferma e quelli contrari alle modifiche che chiederanno ai cittadini di votare NO, per bocciare sonoramente uno dei peggiori tentativi di "deformare " la Costituzione.
Altrettanto negativo è stato il giudizio sulla nuova legge elettorale, che risulta essere degna figlia del "Porcellum", giustamente definita "incostituzionale" dalla Corte Costituzionale. Anche la nuova legge elettorale, "Italicum", come già la precedente, lede principi fondamentali della nostra Costituzione, in particolare l'articolo 3 sull' eguaglianza dei cittadini.
In questo caso per bocciare e cancellare l'ennesimo tentativo di manipolare gli esiti elettorali e quindi di stravolgere la democrazia,, si tratterà di avviare il processo, previsto dall'articolo 75 della Costituzione, per depositare i quesiti e quindi raccogliere le firme previste (almeno 500 mila) per indire il referendum abrogativo, in occasione del quale i cittadini verranno invitati a votare SI' per respingere lo stravolgimento della volontà dei cittadini.
Questa la discussione che anche a Reggio Calabria ha impegnato per circa tre settimane tutti coloro che avevano ed hanno un giudizio totalmente negativo ieri del "Porcellum", oggi dell' Italicum" e della deforma della Costituzione.
Al termine della lunga discussione, ricca e partecipata, unanime è stata la decisione di costituire un comitato permanente, di ambito provinciale, che assume la denominazione di " Comitato DEMOCRAZIA e COSTITUZIONE" di Reggio Calabria e quindi di aderire al "Coordinamento nazionale per la DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE", per porsi come stimolo e punto di riferimento per i milioni di cittadini che ritengono che la nostra bella Costituzione possa essere riformata ma non deformata e che le leggi elettorali non possano stravolgere i principi fondanti della democrazia e dell'eguaglianza dei cittadini.
Il "Comitato DEMOCRAZIA e COSTITUZIONE" (del quale è "referente" pro-tempore Sandro Vitale, al fine delle necessarie relazioni con il Coordinamento nazionale) viene costituito al termine di un processo di democrazia partecipata ed ha una connotazione "unitaria ed inclusiva", al di là e al di sopra di qualsiasi caratterizzazione politico-partitica, ed è quindi aperto a nuove adesioni ed a nuovi contributi da parte di tutti coloro, che ne condividono le ragioni ed i valori fondanti.