Rosarno, trovato rifugio di latitanti
A Rosarno, nel corso di mirati servizi finalizzati al controllo del territorio ed alla localizzazione di rifugi utilizzati dai latitanti della consorteria mafiosa, personale del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Reggio, supportato da militari di questa compagnia, hanno fatto irruzione nella casa del boss della 'ndrangheta Francesco Pesce, 32 anni, latitante dal giugno scorso e da allora braccato dalle forze dell'ordine. Il bunker he si presentava completamente vuoto e munito di impianto elettrico. Era accessibile tramite botola in cemento scorrevole su binari con azionamento a motore.