Porto Corigliano: Oliverio scrive a Matteoli
Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, torna ad interessarsi del rilancio e dello sviluppo delle attivita' nell'ambito del Porto di Corigliano, e lo fa attraverso una lettera inviata al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli e, per conoscenza, all'Autorita' Portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi e al Comandante della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, Capitano di Fregata Massimo Seno "La Provincia di Cosenza -si legge nella lettera- ormai da tempo, e' impegnata nel compimento di azioni mirate per il rilancio e lo sviluppo delle attivita' nell'ambito della struttura portuale di Corigliano Calabro. Sussistono, tuttavia, problematiche inerenti i costi dei servizi portuali che intaccano, in maniera significativa e pregiudiziale, le prospettive di crescita quali-quantitative dell'economia portuale. In particolare, si rileva che le tariffe dei servizi resi a Corigliano Calabro per l'assistenza alle navi da parte della compagnia dei rimorchiatori, del pilota del porto e degli ormeggiatori portuali, siano notevolmente dissimili, in ragione di particolari formule e calcoli che tengono conto della maggiore o minore operativita' del porto, di quelle degli altri scali e, segnatamente, di quelle di altri porti della medesima Regione Calabria pur appartenendo alla giurisdizione della medesima Autorita' portuale e, sul piano economico, al medesimo comprensorio, pur nelle sue specificita' ed identita' economiche. "Pur nel rispetto dei reciproci ruoli istituzionali e delle competenze specifiche nel settore che si riconoscono in capo a codesto Dicastero -scrive ancore Oliverio- non si possono non esprimere perplessita' e preoccupazioni per le conseguenze che tale gap tariffario puo' determinare a danno dei processi di sviluppo delle attivita' marittime e portuali tanto auspicate e che anche attraverso l'attivazione, in via sperimentale per un anno, della linea sovvenzionata dallo Stato Corigliano Calabro - Catania, vengono alimentati e sostenuti. Al riguardo, si esprime l'auspicio che codesto Ministero voglia intervenire al fine di verificare ed attuare ogni possibile iniziativa che porti alla soluzione della problematica sopra rappresentata previa analisi degli aspetti giuridico -amministrativi correlati. L'occasione e' utile, infine -conclude la lettera - per sollecitare l'inserimento del Porto di Corigliano nell'ambito delle infrastrutture portuali beneficiarie degli incentivi economici (ecobonus) gia' sperimentati nell'ambito della positiva esperienza delle Autostrade del Mare".