Cortese: “Vi sbagliate: io non c’entro”
La Questura triestina aveva ricevuto ieri dai colleghi di Reggio Calabria un’informativa sul “passaggio” di Cortese in uno dei valichi tra Italia e Slovenia di Trieste proveniente dalla Romania. «Subito – ha spiegato Mario Bo, dirigente della Squadra Mobile – è scattata l'operazione che ha visto impegnati circa cinquanta poliziotti». I tre valichi sono stati presidiati e controllati da ieri sera e tutti i pulmann, circa una trentina, in entrata in Italia stato fermati.
«Alle 8:20 di questa mattina – ha spiegato Manuela De Giorgi, dirigente della Polizia di frontiera – abbiamo individuato Cortese che al momento dell’arresto stava telefonando. Oltre al telefonino – ha aggiunto De Giorgi – a Cortese è stato sequestrato anche un computer portatile che gli serviva, abbiamo ragione di ritenere, per tenersi in contatto con l’Italia».