Anoldo (Ugl): Orrore ai Riuniti si faccia al più presto chiarezza
"Il caso giudiziario scoppiato in questi Giorni presso l'azienda Ospedaliera Bmm di Reggio Calabria da dove sono emersi Particolari agghiaccianti deve fare riflettere". E' quanto si legge in una nota di Francesco Anoldo, Ugl sanità.
"Non entrando - continua la nota - nel particolare giudiziario su cui spero venga fatta luce al più presto mi corre l'obbligo mettere in evidenza alcuni Aspetti:
In primis non posso condividere che si faccia di Tutta l'erba un fascio etichettando il Nosocomio come l'ospedale degli Orrori.
Cosi facendo si rischia di diffamare Tanti professionisti che annaspando in mezzo a 1000 difficoltà giorno e notte lavorano per garantire un assistenza adeguata.
Ovviamente se i fatti fossero quelli che Risulterebbero dalle Intercettazioni mi aspetterei una Radiazione per tutti i professionisti coinvolti.
Ma mi aspetto anche una presa di coscienza da parte di chi doveva vigilare e non lo ha fatto, mi fa riflettere la non apertura di Indagini Interne all' indomani delle denuncie fatte da parte dei familiari dei bambini morti, troppa Superficialità.
Nella speranza che la giustizia faccia il suo corso, ma in tempi brevi, invito tutti gli Operatori a segnalare tempestivamente alla direzione aziendale ed alle autorità competenti eventuali anomalie procedurali, così da scongiurare altri casi simili.
I rami secchi vanno tagliati se si vuole avere Un Albero forte e Fiorente".