Mala Sanitas, 3 medici non rispondono alle domande del gip

Reggio Calabria Cronaca

Tre dei quattro medici dei Riuniti di Reggio Calabria, coinvolti nell’operazione Mala Sanitas, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia svoltosi stamane davanti al giudice per le indagini preliminari, Antonino Laganà, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare. Il personale medico, lo ricordiamo, è agli arresti domiciliari.

Nei prossimi giorni, inoltre, sarà interrogato il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia degli ospedali riuniti, Alessandro Tripodi. Nel corso delle indagini i militari della Guardia di finanza di Reggio Calabria hanno scoperto cartelle cliniche che, secondo gli inquirenti, sarebbero state "manipolate" o falsificate per coprire eventuali responsabilità derivanti dagli errori medici commessi nei reparti sia di Ostetricia e ginecologia che di Neonatologia e Anestesia del Presidio ospedaliero "Bianchi-Melacrino-Morelli" ("Ospedali Riuniti") di Reggio Calabria.