Pistola, munizioni e giubbetti anti proiettile ritrovati nel reggino
Una pistola calibro 9x19, in particolare una Glisenti 1910 in uso alle forze armate tedesche, con tanto di caricatore monofilare. Il tutto era in buono stato di conservazione ed è stato scoperto dai carabinieri in un canale di scolo in disuso, coperto da diverse cataste di mattonelle, all’interno di un mattonificio e nei terreni limitrofi tra Rosarno e San Ferdinando, in Contrada Granatara.
Al momento del ritrovamento i militari di Gioia Tauro e dei Cacciatori “Calabria” stavano eseguendo delle perquisizioni proprio alla ricerca di armi da fuoco detenute illegalmente che, nel prosieguo del servizio, e ispezionando un sottosella della carcassa di un ciclomotore di proprietà di un 66enne, P.P.A., ha portato anche al ritrovamento di cento cartucce a palla di piombo arrotondata (cal. 32 auto/7,65 browning), che erano contenute in due pacchi e di cinque giubbetti anti proiettile che, in questo caso, erano stati nascosti sul margine di una stradina interpoderale nei pressi del mattonificio, in un terreno appartenente ad una famiglia di San Ferdinando.
Per quanto riguarda l’arma da guerra è scattato l’arresto in flagranza di un 32enne incensurato di Rosarno, A.C., che lavora come operaio nel mattonificio di proprietà di suoi parenti; quanto al munizionamento è stato invece deferito in stato di libertà il proprietario del motorino, P.P.A., di 66 anni e già noto. Sono in corso altre indagine per comprendere la provenienza dei giubbetti anti proiettili, di cui quattro risultano di fabbricazione italiana.