Rame rubato, 780 chili scoperti in uno scantinato delle palazzine popolari
Quattro uomini, di cui due minorenni, sono stati deferiti in stato di libertà dai carabinieri di Gioia Tauro, nel reggino, per il reato di ricettazione di cavi industriali di rame. Sequestrata anche una sofisticata apparecchiatura, ovvero una spellacavi elettrica motorizzata che serviva per scindere la guaina in plastica dal rame e poterlo così rimettere in commercio nel mercato illecito.
I militari, nell’ambito di un servizio rivolto proprio a contrastare i reati ai danni del patrimonio, durante una perquisizione nelle palazzine popolari di Contrada Ciambra di Gioia Tauro, hanno scoperto 780 chili di rame che erano adagiati in uno scantinato che fungeva da vero e proprio deposito, con le finestre schermate per rendere inaccessibile dall’esterno i locali.
Non è la prima volta che in questa Contrada periferica avvengano sequestri simili ed i Carabinieri stanno ora indagando per carpire dove possa essere avvenuto il furto, sebbene il sospetto è che il tutto provenga comunque dalla Piana di Gioia Tauro.