Il prefetto di Reggio Calabria in visita a Laureana di Borrello
Laureana di Borrello - Serata di intensa carica emotiva quella di sabato sera per i ragazzi dell’orchestra “Paolo Ragone” guidati dal maestro Maurizio Managò, in un percorso musicale ne che sviluppa un altro, contiguo e parallelo di eguale vigore, di aggregazione sociale in armonia. Ospite d’eccezione S.E. il Prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta e consorte, accompagnati dall’ormai autentico testimonial del panorama bandistico calabrese, oltre che grande esperto di musica, l’editore di Reggio TV, Eduardo Lamberti Castronuovo e signora. L’occasione nasce dall’esigenza di voler far conoscere il valore di un progetto, nato dalla sinergia di più componenti, che va oltre la semplice ricerca del successo musicale, ma realizza, nel contempo, un autentico percorso di vita, basato, per propria natura, sulla condivisione d’intenti, sulle regole, sull’aggregazione, sul rispetto dell’altro. Il prefetto è giunto alle 17.30, ricevuto presso la sede dell’associazione dal Sindaco Domenico Ceravolo con l’intera amministrazione comunale e da tutti i genitori dei ragazzi dell’orchestra. La visita alla settecentesca struttura dell’ex convento francescano, messa a disposizione dal Comune; ha consentito al prefetto di visitare le varie classi di studio e di inaugurare, con taglio del nastro, una classe per la guida all’ascolto della musica classica e sinfonica, che i ragazzi hanno attrezzato con proprie risorse, non avendo altro sostentamento se non modesti ritagli, seppur intelligenti, del bilancio comunale. “Ero a conoscenza di tale importante progetto, dice il Prefetto, ma non pensavo ad una tale dimensione, non di strutture che è evidente, ma di completezza dell’offerta formativa”. Il concerto ha avuto l’ormai classico scenario della stupenda chiesa di S.Antonio, che il parroco don Cecè Feliciano, con lungimiranza, mette a disposizione dei ragazzi, riservato, per l’occasione, ai soli genitori dei ragazzi oltre che alle autorità. Dopo i saluti della presidente Ciccone, due ragazzi hanno presentato le attività del gruppo, facendo dono al Prefetto di una targa a ricordo dell’evento. Di assoluto rigore artistico il concerto con l’esecuzione di movimenti classici d’indiscusso fascino, da Stravinskij, a Verdi a Rossini, Dvorak, esaltandone dinamica e articolazione, con piani improvvisi di evidente categoria superiore. Colto appieno il valore extra musicale della realtà Laureanese, che nelle parole dell’editore Lamberti si vede il vero senso dell’antimafia, e veicolo di crescita socio-culturale a prescindere se si diventerà musicisti o meno. Concetto ribadito dal sindaco Ceravolo quando dice che “se nell’intero arco di tempo di amministratore di questo paese ho contribuito ad evitare la cattiva strada, anche ad un solo ragazzo, questo è motivo di soddisfazione e di riuscita, tutto il resto è amministrazione”. Sorpreso, evidentemente, sorpreso il Prefetto per il rigore, la disciplina, la concentrazione, l’eleganza dei ragazzi. “Vi scusate per una vostra possibile emozione; dice il Prefetto, senza curarvi della mia emozione”. “Da voi passa la crescita e la svolta di questa stupenda regione, seconda a nessuno. Questa è la manifestazione migliore che mi poteva capitare in questi giorni non facili per la nostra provincia. Alle mani di voi ragazzi è affidato il futuro di questa terra, da voi parte il messaggio che deve arrivare ai più, perché sono i più in questa terra le forze buone, e per la crescita, la svolta, il riscatto davvero potete farcela da soli, senza Prefetti, sottosegretari, ministri, perché ne avete tutte le capacità e le potenzialità, noi possiamo crearne solo le basi. Di rigore l’inno nazionale a conclusione della serata, con il fuori programma che ha visto il prefetto e gli ospiti, fermarsi a cena nella cittadina con il sindaco ed il maestro Managò.