Campana, recupero del patrimonio boschivo e salvaguardia dei castagni
Tutela della montagna, recupero del patrimonio boschivo e salvaguardia dei castagni. È con questi obiettivi che l’Esecutivo guidato da Agostino Chiarello ha avviato la lotta biologica contro il Drycosmus Kuriphilus attraverso diversi lanci del Torymus sinensis, antagonista naturale del cinipide galligeno del castagno.
"Il castagno – dichiara il Primo Cittadino – è, insieme ad altri, uno dei marcatori identitari di Campana e in larga parte della Sila Greca. Investire nella tutela del nostro patrimonio e delle nostre risorse continua a rappresentare la sola via d’uscita per contribuire – conclude Chiarello – a preservare la montagna, a frenare l’isolamento e l’abbandono, a stimolare il ritorno manageriale alla terra e ad offrire, quindi, occasioni di crescita sostenibile per tutti, non soltanto per le aree intere".
Con questo sistema si ripristina l’ecosistema naturale senza l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, dannosi per l’ambiente forestale e poco efficaci. Sarà la società agricola Pegaso, che collabora con l’Università di Torino e che da anni si sta occupando del problema con ottimi risultati, ad effettuare 39 lanci delle larve, a partire da oggi, givedì 5 maggio. L’investimento comunale complessivo ammonta a 6 mila euro.
In vista dell’intervento ed a causa dell’effetto nocivo che il fuoco può avere sulle larve, attraverso un’apposita ordinanza del Sindaco viene vietata l’accensione di roghi nelle proprietà interpoderali. Tutti i proprietari sono obbligati a pulire i terreni solo attraverso il taglio dell’erba e delle sterpaglie. La Polizia Municipale e la stazione locale dei Carabinieri effettueranno i controlli e provvederanno ad applicare le dovute sanzioni.