Il vescovo “pop” Antonio Staglianò domani a Catanzaro
Uno straordinario comunicatore capace di “connettersi” con i giovani parlando il loro stesso linguaggio. Le parole delle “canzonette” diventano con lui un mezzo diretto, efficace, che arriva al cuore e alla mente.
E’ Antonio Staglianò, vescovo di Noto, divenuto celebre per quelle che sono state definite le “omelie pop” l’ospite d’onore della presentazione dell’ultimo libro di Sergio Dragone, “Tu chiamale, se vuoi, poesie”, in programma per martedì 10 maggio, alle 17.30, al MARCA di Catanzaro.
La presentazione sarà condotta dal giornalista RAI Pasqualino Pandullo, mentre gli attori Romina Mazza e Salvatore Conforto reciteranno solo alcuni degli oltre 500 versi inseriti nell’antologia.
Ma chi è questo vescovo divenuto così celebre e i cui video su you tube sono diventati virali, raggiungendo cifre pazzesche di visualizzazioni?
Antonio Staglianò è calabrese, essendo nato nel 1959 ad Isola Capo Rizzuto. Giornalista pubblicista, è anche laureato in filosofia. E’ vescovo di Noto dal 2009 e attualmente è membro della commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali.
Per Sergio Dragone, che ha voluto fortemente la sua presenza a Catanzaro, Staglianò è una delle personalità più belle e positive della nostra epoca, un “rivoluzionario” della comunicazione sociale.
Nelle sue omelie, il vescovo di Noto predilige i versi delle canzoni di Battiato, Noemi, Mengoni, ma non disprezza tuffi nel passato con i Nomadi.