Controlli nel reggino, tre arresti e una denuncia
Nella giornata di ieri, lunedì 9 maggio, si è sviluppata nell’area tirrenica della provincia di Reggio Calabria, nei comuni di Bagnara Calabra, Sant’Eufemia d’Aspromonte e San Ferdinando, un ulteriore tornata di servizi straordinari di controllo del da parte dei Carabinieri, in base al piano “Focus ‘ndrangheta” coordinato dalla Prefettura.
Oltre 50 i militari del Comando Provinciale sono stati nel monitoraggio del territorio, procedendo al controllo di persone e mezzi, con l’aiuto dei reparti speciali dell’Arma, tra cui le unità cinofile, i cacciatori Calabria e la Compagnia Intervento Operativo.
In particolare sono state effettuate 5 perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, 110 le persone e 23 le autovetture controllate.
Durante i servizi, poi, a Sant’Eufemia d’Aspromonte è stato arrestato un 49enne reggino, A.O., per il reato di furto aggravato. Nel corso di un controllo presso la sua abitazione eseguito con l’ausilio di personale Enel, è stato scoperto un cavo collegato a monte del misuratore di consumo elettrico, che consentiva l’erogazione di energia elettrica.
A Bagnara Calabra è finito invece in manette un 54enne, B.F., con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente dopo essere stato trovato in possesso di 113 grammi di marijuana suddivisa in più involucri e che era nascosta nelle pertinenze dell’abitazione di residenza dell’uomo. Rinvenuto anche un bilancino elettrico di precisione ed alcuni residui di fusto di pianta di marijuana.
A San Ferdinando, nella 2a zona industriale, arrestato infine un rumeno 33enne I.O., di fatto residente a Rosarno e già noto. È accusato di combustione illecita di rifiuti dopo essere stato sorpreso mentre appiccava un incendio a dei rifiuti speciali plastici, all’interno di un’azienda di trasporti. Deferito in stato di libertà per il reato di attività di gestone di rifiuti non autorizzata il titolare dell’impresa, F.S. di 24 anni.