Quattro arresti nel reggino, ritrovato un ordigno
Quattro arresti sono stati eseguiti dal Comando provinciale dei carabinieri di Reggio.
Ieri a Sant’Eufemia d’Aspromonte, a finire in manette è stato A.L., 50enne del posto già noto alle forze dell'ordine, in attuazione del provvedimento di esecuzione per espiazione della pena dei domiciliari, emesso dalla Procura della Repubblica presso di Palmi. L'uomo dovrà espiare 4 mesi e 20 giorni di reclusione per un furto aggravato commesso nel 2011.
A Castellace di Oppido Mamertina, i Carabinieri hanno tratto in arresto F.M., 46 anni: dopo una perquisizione domiciliare finalizzata alla ricerca di armi ed esplosivi, è stato rinvenuto un ordigno esplosivo artigianale, del peso di 1,28 kg, contenente un presumibile miscuglio pirotecnico ed innescato con una miccia a lenta combustione. L’ordigno era nascosto in un Fiat Ducato parcheggiato in un capannone a pochi metri dall’abitazione del 46enne. Sul posto è intervenuto personale specializzato del Comando Provinciale di Reggio Calabria per il disinnesco e la campionatura.
I militari della Stazione locale hanno arrestato M.P., 44enne di Delianuova già noto alle forze dell'ordine, in attuazione di un provvedimento di esecuzione per espiazione della pena in regime di domiciliare, emesso dalla Procura di Palmi poiché espiare due mesi per commercio abusivo di materie esplodenti, fatto commesso a Rosarno nel 2012.
A San Ferdinando, infine, arrestati un 43enne, G.C., anche in questo caso in attuazione dell’ordine di esecuzione per la detenzione domiciliare emesso dalla Procura poiché espiare tre mesi di reclusione essendo ritenuto responsabile di reati in materia di armi in concorso.