Lavoro nero, sanzioni da 31mila euro. Un’azienda riconducibile a cosche
Trentasei persone sono state controllate e una è stata trovata in posizione irregolare nell’ambito dei controlli per contrastare il lavoro nero nella Piana di Gioia Tauro. I controlli sono sfociati in 11 sanzioni amministrative, pari ad un valore di 31.400 euro, per violazioni delle norme lavoristiche e in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, per evasione degli obblighi IVA nonché per somministrazione di alimenti e bevande in locali diversi da quelli indicati nell’autorizzazione.
Il titolare di un’impresa è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per avere realizzato un’opera abusiva. Una delle aziende è risultata, peraltro, riconducibile a cosche di ‘ndrangheta operanti in quei territori.
Si tratta della XX operazione interforze effettuata nell’ambito della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta - Piano d’azione nazionale e transnazionale”. Nell’operazione, cui hanno concorso aliquote della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Provinciale unitamente a personale dell’Ispettorato del Lavoro, sono state controllate complessivamente 3 aziende, attive nei settori della ristorazione, dell’edilizia e della panificazione,