Processo per omicidio di Francesco Dino Filato: associazioni COVPC vicine Tutela Civium

Crotone Attualità

Oggi, presso il Tribunale di Crotone, si è tenuto il processo per l’omicidio di Francesco Dino Filato, alcune associazioni di Protezione civile aderenti a COVPC (coordinamento organizzazione di volontariato di protezione civile della Provincia di Cosenza) sono vicine all'associazione Tutela Civium che ha nominato l'Avv. Sabrina Rondinelli che ha provveduto alla costituzione di parte civile

Il procedimento nasce dall'incidente stradale avvenuto in data 3 ottobre 2014, sulla strada di grande collegamento Paola-Crotone SS 107 nei pressi di Cerenzia.

L'associazione Tutela Civium, che si è costituita parte civile per far valere il diritto di vita delle persone, contro chi per merito indegno continua a guidare auto non omologate con il semplice sprezzo della vita degli altri, il sodalizio luzzese si costituisce parte civile non per racimolare qualche euro, solo per avere giustizia della perdita di un volontario che si sacrificava per gli altri, anche mettendo a repentaglio la propria vita, ma non essere stroncato da uno che vuol solo pavoneggiare, mettendo in mostra la sua incapacità di guidare auto sulle strade, e da questo che le associazione di COVPC si sono strette attorno all'associazione Tutela Civium per far valere i diritti di chi ha perso la vita .

Francesco Dino Filato era un elemento fondamentale per l'associazione, al momento del tragico evento era segretario e responsabile di mezzi e attrezzatura del sodalizio Luzzese, da allora l'associazione è stata costretta a cedere i propri mezzi d'interveto, perché il suo lavoro faceva risparmiare sulla manutenzione e riparazione.

“Francesco negli anni è stato operativo in vari eventi calamitosi, sul territorio Regionale e nazionale – scrivono le associazioni di Protezione civile aderenti a COVPC - e principalmente dal 31/05/2012 al 08/06/2012 ha partecipato alle attività connesse all’emergenza sisma nord Italia in Emilia Romagna in forza al coordinamento operativo colonna Prociv Arci Nazionale. In particolar modo contribuì alla gestione logistica del campo base di San Carlo in località Sant’Agostino in Emilia Romagna e collaborò alla gestione del C.a.p.i. (Centro Assistenziale di Pronto Intervento). Tutto ciò – conludono- dimostra la perdita che subito il mondo del volontariato.”