Sette anni di carcere a giovane rumeno per tentato omicidio
E' stato condannato a sette anni di reclusione Costantin Cioanca, cittadino rumeno di 31 anni, imputato per il tentato omicidio di un connazionale 19enne, accoltellato la notte di Natale in pieno centro a Catanzaro. La sentenza e' arrivata oggi pomeriggio dal tribunale collegiale di Catanzaro (presidente Antonio Battaglia, a latere Antonio Rizzuti e Giovanna Mastroianni), che ha accolto la richiesta di dichiarare l'imputato colpevole avanzata dal pubblico ministero Carlo Villani, nonche' dal difensore di parte civile, l'avvocato Giuseppe Fonte, che rappresenta M. A., il giovane rimasto ferito, cui i giudici hanno riconosciuto un risarcimento del danno pari a 10.000 euro. Si e' chiuso cosi' il giudizio immediato a carico di Cioanca, sottoposto a fermo come indiziato di delitto dopo il fatto di sangue. Il 31enne fini' in manette il 26 dicembre con l'accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma bianca, per aver secondo le accuse colpito M. A. con due coltellate al culmine di una lite scoppiata, probabilmente, per futili motivi. Il ferimento del giovane rumeno avvenne nel cuore della notte, in via Discesa San Francesco, nei pressi di Piazza Roma, al termine di una rissa tra connazionali. Sul posto intervennero i carabinieri, che riuscirono a ricostruire la vicenda e poco dopo rintracciarono l'imputato nella sua abitazione. L'uomo aveva il volto tumefatto, segno evidente di una colluttazione, e al momento del fermo ammise di avere partecipato alla rissa, ma non di avere accoltellato il 19enne.