Focus ‘ndrangheta, cinque arresti nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

Nel corso dell’ultima settimana sono state incrementate ulteriormente le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri del Reggino, attraverso le Compagnie di Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Palmi, Gioia Tauro, Taurianova e Melito Porto Salvo, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato di Vibo Valentia, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta” e della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sulla scorta delle politiche di controllo del territorio implementate sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino.

Numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per contrastare la recrudescenza criminale.

L’attività si è focalizzata nei territori più sensibili sotto l’aspetto dell’ordine e sicurezza pubblica, in particolare nelle aree balneari della giurisdizione della Compagnia di Reggio Calabria e Villa San Giovanni.

I Carabinieri, tra l’altro, hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle cosche di ‘ndrangheta locali. Nello specifico, il consuntivo dell'attività svolta nei punti nevralgici del reggino in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio geo-referenziato, ha visto il controllo di 1050 persone e di 333 veicoli, nonché l'effettuazione di diversi posti di blocco.

Al termine i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, Palmi e Gioia Tauro hanno tratto in arresto V.C.G., 52enne di Seminara, ristretto ai domiciliari poiché sorpreso dai militari mentre si allontanava illecitamente dal luogo di detenzione, in violazione delle prescrizioni imposte.

Arrestato inoltre D.C., 24enne reggino già noto alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante una perquisizione domiciliare è trovato in possesso di circa 8 grammi di cocaina, 170 di marijuana e di un bilancino elettronico di precisione oltre materiale vario per il confezionamento.

In manette, ancora, C.M., 23enne di Arghillà, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di furto in abitazione: il giovae è stato trovato in possesso di due sacchetti in tessuto contenenti svariati oggetti e monili in oro e argento, asportati poco prima da un’abitazione all’interno della quale si era introdotto, forzando una finestra fronte strada, insieme ad un complice che è riuscito a darsi alla fuga.

M.B., rumena di 32 anni di Torino, già nota alle forze dell’ordine, è stata poi arrestata per furto aggravato poiché, all’interno del parco commerciale “Annunziata” di Gioia Tauro ha levato il talloncino antitaccheggio impossessandosi di prodotti vari del valore di circa 400 euro.

Arrestato, infine, V.F., 50 anni, di Villa San Giovanni, già noto alle forze dell’ordine. È accusato di furto aggravato continuato poiché, dopo le indagini svolte è stato accertato che nel corso della stessa mattina e nei giorni precedenti, avrebbe rubato 42 porte in legno e relativi telai, il cui valore complessivo ammonta a circa 25.000 euro. La refurtiva, nascosta in parte in un immobile nel centro abitato ed in parte all’interno del garage dell’abitazione dell’arrestato, è stata interamente recuperata.