Nuovo attacco alla cosca “Commisso”, confiscati beni per 6 milioni
La Polizia di Stato ha messo a segno un ulteriore attacco agli interessi criminali della cosca di ‘ndrangheta dei “Commisso”, attiva nel comune di Siderno e con ramificazioni nel Nord Italia e in Canada.
Questa mattina, al termine di una complessa attività investigativa svolta dalla Divisione di Polizia Anticrimine e dal Commissariato di Siderno, e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia (Sezione Misure di Prevenzione) di Reggio Calabria, è stato eseguito un decreto di confisca di beni immobili nei confronti di Michele Correale, 57enne, dettoo “U Zorru”, ritenuto esponente di spicco della cosca ed arrestato nell’ottobre 2010 nell’ambito delle operazioni denominate “Crimine” e “Bene Comune-Recupero, ed attualmente detenuto; Giuseppe Correale, di 69 anni, in atto detenuto; Paolo Correale, di 38 anni; e Michele Reale, di 58 anni. Tutti eredi di Domenico Futia, deceduto.
Il valore dei beni ammonta complessivamente a 6 milioni di euro e comprende 5 ville lussuose, attualmente abitate da Michele Correale, dalla figlia, e dai tre eredi maschi di Giuseppe; 2 fabbricati non accatastati nella disponibilità di Michele Correale; 2 fabbricati nella disponibilità di Michele Reale; 1 fabbricato a 2 piani nella disponibilità di Vincenzo Futia, erede del defunto Domenico; 1 capannone non accatastato adibito a ricovero per cavalli e numerosi appezzamenti di terreno di vaste dimensioni siti a Siderno.
Con lo stesso provvedimento è stato disposta inoltre l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per Giuseppe e Paolo Correale.