La passione per l’astronomia conquista Falerna
Un successo stellare per la Pro Loco di Falerna che, appena qualche giorno fa, ha realizzato un evento unico: “Camminando sotto le stelle”, escursione notturna arricchita da osservazione astronomica. Francesco Veltri, fisico ed astrofilo, si è dimostrato una sapiente guida per il corposo gruppo, composto da ottantacinque appassionati, partito dall’antico borgo di Castiglione Marittimo. La partecipazione è stata amplissima: agli iscritti, provenienti da diverse province della Calabria, si sono uniti i numerosi turisti, residenti fuori regione.
Sotto il cielo di Pian delle Vigne, area archeologica ricca di storia, Veltri ha ammaliato gli ascoltatori, tracciando scie di luce e consentendo ai presenti di seguire con lo sguardo pianeti, astri e costellazioni. Il generoso cielo estivo ha offerto agli occhi un tappeto luminoso: Saturno, Marte e la sua rossa “antagonista” Antares; la Stella Polare, Vega, Cassiopea, l’Aquila, il Cigno, la Corona Boreale; infine, l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, in cui la mitologia greca identificava rispettivamente la ninfa Callisto ed Arcade, il figlio concepito con Zeus. A far da sentinella, la brillante stella Arturo, il “guardiano dell’Orsa”. Nell’età greca, infatti, il mito era uno strumento di conoscenza del mondo, capace di fornire un’interpretazione dell’origine del cosmo e dei fenomeni naturali. Oggi, in piena era scientifica, il mito rileva dal punto di vista culturale ed antropologico, rendendo ancor più affascinante lo studio di alcune discipline, come l’astronomia: gli antichi greci, infatti, adattarono alla propria cultura mitologica le loro conoscenze celesti, adeguando così i nomi dei corpi celesti alle loro tradizioni e stilando i primi cataloghi stellari. Denominazioni e miti ancora oggi tramandati.
La prima parte del percorso, dedicata alla visita del medievale Castel Leone, ha registrato il rilevante contributo culturale dello storico Armido Cario, autore di alcune monografie dedicate alla Calabria, tra cui il recente saggio intitolato “I d’Aquino in Calabria”. Lo studioso ha illustrato, con dovizia di particolari, l’origine e l’evoluzione del territorio, muovendo dall’antichità per giungere ai giorni nostri, passando per la fondazione del castello in epoca normanna e narrando i fasti del Principato di Castiglione. Rimarchevole la collaborazione offerta alla Pro Loco da volontari, nonché da gruppi ed aggregazioni, operanti a Falerna: tra tutti, la Società operaia di mutuo soccorso, realtà associativa secolare, che ha consentito ai partecipanti di rifocillarsi, al termine dell’impegnativa camminata.