Brevi di cronaca nel reggino, quattro arresti
A Bova Marina è finito in manette un cittadino rumeno di 30 anni, K.V.. L’uomo, secondo quanto appurato dai militari, all’interno della Stazione ferroviaria di Condofuri, avrebbe strappato con violenza un computer portatile dalle mani di un giovane 20enne, spintonandolo dal vagone e riuscendo poi ad allontanarsi a bordo del treno che nel frattempo ere ripartito. I carabinieri, chiamati dalla vittima, l’hanno rintracciato nella sua abitazione dove è stato anche ritrovato il laptop e, dopo l’arresto, hanno sottoposto l’uomo ai domiciliari.
A Seminara, i Carabinieri della Stazione locale hanno arrestato un 45enne del posto, D.L., che era già sottoposto ai domiciliari. Nei suoi confronti un cosiddetto provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria poiché deve scontare un residuo di pena di 7 anni, 7 mesi e 5 giorni di reclusione, per associazione di tipo mafioso e violazione della normativa sulle armi, reati commessi a Seminara nel periodo 2007-2008. Il 45enne è stato trasferito nella Casa Circondariale di Palmi.
A Reggio Calabria, i militari della Stazione di Rione Modena hanno tratto in arresto V.V., 41enne già noto, eseguendo un’ordinanza di applicazione della custodia in carcere, emessa dal Gip, poiché ritenuto responsabile di un furto aggravato commesso nel maggio 2016 ai danni di un distributore di sigarette all’esterno di una tabaccheria e dal quale aveva portato via, danneggiandolo, circa 150 euro di merce. L’uomo è stato trasferito nella Casa Circondariale di Arghillà.
Infine, a Gioia Tauro (RC), arrestato un 49enne del posto, F.R.: anche in questo caso i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Corte d’Appello del capoluogo poiché deve espiare la pena di 2 anni, 11 mesi e 17 giorni di reclusione, poiché condannato per reati in materia di stupefacenti, commessi a Gioia Tauro e Rosarno tra il 2005 ed il 2006. Il 49enne è ora nella Casa Circondariale di Palmi.