Controlli a Reggio, Palmi e Cannitello: al setaccio il centro e il lungomare
Nei giorni scorsi, il piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, secondo quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha rivolto nuovamente l’attenzione alla zona centrale della città e nel quartiere di Archi di Reggio Calabria.
Il servizio, attuato dalla Polizia, ha visto l’impiego di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno in numerosi posti di controllo presso le principali arterie cittadine e verifiche alla circolazione stradale.
A conclusione delle operazioni sono state sottoposte a controllo 31 persone e 14 veicoli, effettuati 3 posti di controllo ed elevate due contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada. In due differenti contesti operativi, gli agenti hanno dato corso a due perquisizioni personali.
Nel contempo, il collaudato dispositivo di controllo è scattato anche in provincia. A Palmi, infatti, il personale della Polizia insieme alla Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, ha effettuato numerosi controlli ai venditori ambulanti e, successivamente, agli stabilimenti balneari.
Sono stati così sequestrati 15 Kg di pesce in cattivo stato di conservazione e, per questo, sono state denunciate 4 persone per aver posto in commercio sostanze alimentari nocive. Durante i controlli due venditori abusivi sono stati deferiti per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale e la merce è stata posta sotto sequestro.
Nello stesso contesto, effettuando i controlli degli stabilimenti balneari del litorale palmese, gli agenti hanno denunciato il legale rappresentante di uno stabilimento per aver occupato abusivamente una superficie demaniale di circa 4 mila metri quadrati.
Anche a Cannitello, località balneare del Comune di Villa San Giovanni, gli agenti del commissariato locale e personale della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, hanno effettuato numerosi controlli agli esercizi commerciali del lungomare. In località Porticello sono state denunciate tre persone per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo, per aver realizzato abusivamente innovazioni in area demaniale, appunto, e per aver eseguito opere in assenza di autorizzazione o in difformità da essa, in aree tutelate. Sequestrato parzialmente anche lo stabilimento balneare, di cui i tre erano concessionari.
Il dispositivo di sicurezza, dispiegato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi, proseguirà nei prossimi giorni nell’intera provincia di Reggio Calabria.