Acquaformosa. Torna il Festival delle Migrazioni: “Salvini è nu tamarru 2.0”
Torna il Festival delle Migrazioni ad Acquaformosa. Dopo il grande successo dello scorso anno, il festival si prepara a vivere la sua quinta edizione che si svolgerà dal 18 al 22 agosto.
Tanti gli eventi in programma. Ce n'è per tutti i gusti. Da importanti momenti di confronto con la presenze del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Marco Minniti, del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e del Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ai grandi spettacoli musicali di Eugenio Bennato e Mimmo Cavallaro. Senza dimenticare i bambini per i quali sono previste numerose attività. Il tutto in nome della pace e della solidarietà tra i popoli, circostanza necessaria, vera speranza per costruire un mondo migliore che sia fatto di ponti e non di muri:
"Anche quest'anno- commenta l'Assessore alla accoglienza e delegato della Regione Calabria per l'Immigrazione, Giovanni Manoccio- Acquaformosa vuole caratterizzarsi come luogo di accoglienza, di pace e di solidarietà. In un mondo sempre più difficile, sempre meno accogliente, noi vogliamo rilanciare il modello acquaformosano. Un modello basato sulla pace e sull'integrazione tra i popoli, un modello che mira a costruire ponti e ad abbattere muri. Un modello molto apprezzato nel corso degli ultimi mesi dalle Istituzioni Europee e che vogliamo far diventare la base su cui costrire l'Europa del futuro.
Racconteremo le nostre storie per mostrare a tutti lo straordinario valore dell'accoglienza. Lo mostreremo soprattutto a quei personaggi come Matteo Salvini che l'anno scorso avevamo definito tamarro e che, nel corso di quest'anno, con le sue continue dichiarazioni impregnate d'odio ha compiuto un'involuzione. Si è trasformato in un tamarro 2.0. Al leader della Lega dico di venire ad Acquaformosa, non potrà che farsi una cultura."
Nei prossimi giorni saranno resi noti tutti i dettagli del programma.