Face 2016, nuova pelle al Forte Gullì con Kernel

Reggio Calabria Attualità

Si apre il FACE con Kernel, il concerto dei Piaceri Proletari, la performance di Francesco Scialò e disseminate nel fortino le opere degli artisti invitati. Da oggi alla chiusura di quest’avventura cercheremo di avvicinarci ai singoli protagonisti e affiancare immagini e parole. Brevi interventi che di volta in volta scandiranno il ritmo di queste dense giornate e ci faranno conoscere più da vicino la realtà del festival.

I direttori artistici dell’evento, Paolo Genoese e Paolo Albanese, hanno sottolineato la componente ludica che ha contraddistinto la maggior parte delle precedenti stagioni, ci accostiamo quindi ad un artista in cui il gioco è parte essenziale di un percorso iniziato negli anni Ottanta a Roma a Palazzo Braschi in pieno clima transavanguardistico e continuato poi a Milano con diverse mostre, tra cui Sui Generis al PAC.

Oggi professore all’accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, impegnato da diversi anni nel progetto Archeologia del Presente, ne abbiamo visto recentemente un intervento di conservazione di oggetti rinvenuti nell’ex hotel Miramare e conservati all’interno di cristalli di zucchero nell’esposizione Officine Miramare. Incontriamo allora Francesco Scialò che al FACE ha messo in scena il primo atto di “ONE. Istruzioni per l’uso”, sottotitolo: come sopravvivere nella giungla urbana? Indossata la tuta blu da lavoro, Scialò ha iniziato a vivisezionare la carrozzeria di una macchina e così continuerà con il suo kit da lavoro – composto da forbici, sega elettrica, scalpello e martello, togliendo pezzo dopo pezzo l’eccesso che ostacola la circolazione. Ci sono dei limiti (tradizionali strisce blu) che ci dicono dove sostare con il nostro autoveicolo, ma abitualmente vengono ignorati. Civiltà vs inciviltà, duro destreggiarsi nel reticolato urbano al giorno d’oggi e così un oggetto che quotidianamente ci conduce da una parte all’altra, mezzo di trasporto per eccellenza, viene defunzionalizzato e innalzato sull’altare del consumo, sacrificato al dio abuso.

Parti di esso saranno così sezionate sera dopo sera finché non ne rimarrà che uno scheletro. Forse allora potremmo iniziare a camminare nel fuoco cittadino. A breve saremo con Kernel, le loro luci che si spengono e si accendono a ritmo di musica danno una nuova pelle all’architettura del fortino, alternando luce e buio, proprio come ricordo e oblio, del resto basta solo un madleine a riaccendere la memoria.

Questo il programma di questa sera 2 agosto:

19.oo Apertura mostre

21.00 spettacolo teatrale LA MIA IDEA. Memoria di Joe Zangara. Di e con Ernesto Orrico musiche eseguite dal vivo da Massimo Garritano

Performance JESSICA BARRET

Istallazione LUXONUS di KERNELFESTIVAL *istallazione interattiva di luci e suono

22.30 concerto AUGUSTO FAVALORO