Ecolamp, nel primo semestre bene raccolta anche la Calabria
Il Consorzio Ecolamp diffonde i dati di raccolta del primo semestre del 2016: 961.179 chilogrammi di lampadine esauste sono state raccolte e avviate a corretto trattamento dal consorzio, grazie ai conferimenti di privati cittadini e professionisti dell’illuminazione.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, da un punto di vista territoriale sono sempre le tre grandi regioni del Nord (Lombardia, Veneto e Piemonte) a farla da padrone, coprendo quasi il 50% del totale raccolto in Italia durante i primi 6 mesi dell’anno. Quasi invariata, quindi, la classifica regionale, nella quale però si registrano importanti e rilevanti exploit, principalmente da parte di regioni del Sud.
Prima fra tutte la Puglia, che rispetto al 2015 ha raccolto oltre 11 tonnellate in più (44.505 Kg vs i 33.227 Kg del 2015), realizzando la migliore prestazione nazionale a livello di incremento e raggiungendo la settima posizione nella classifica delle Regioni, effettuando un significativo balzo in avanti di tre posizioni rispetto alla precedente rilevazione.
Altro bell’exploit è quello delle Marche che, pur non raccogliendo di più (28.883 Kg nel 2016 vs 29.706 Kg nel 2015), riesce a lasciarsi dietro realtà più grandi arrivando per la prima volta in top ten e scalando due posizioni, dall’11° alla nona di quest’anno.
Se si esclude la Puglia, la Calabria è l’altra regione meridionale ad aver realizzato la performance migliore e unica a far registrare un aumento, portando il totale di raccolta a 7.660 Kg contro i 7.257 del primo semestre 2015.
Nota negativa per il Trentino Alto Adige, habitué della top ten Ecolamp, quest’anno fuori invece dalle prime dieci a causa di una raccolta praticamente dimezzata: dai 45.598 Kg del 2015 si è passati ai 21.375,50 Kg del 2016.
In termini di incremento, nota di merito anche per l’Emilia Romagna, seconda in questa speciale classifica dietro i virtuosissimi pugliesi: la regione centrale ha raccolto 88.479 Kg di lampadine esauste, con un + 5.684 Kg rispetto al 2015 che le ha permesso di agguantare il quarto posto in classifica a poca distanza dal Piemonte e scalzando il Lazio dal posto d’onore appena giù dal podio.
Chiudiamo con le ultime due realtà in positivo: la Sardegna (12.895 Kg nel 2016 vs 12.772 Kg nel 2015) e l’Umbria (11.943,30 Kg nel 2016 vs 11.529 Kg nel 2015), che grazie a questi miglioramenti hanno entrambe guadagnato un posto nella classifica regionale piazzandosi rispettivamente 14° e 15°, facendo retrocedere l’Abruzzo dalla 14° alla 16° posizione.
Le 3 regioni più attente al riciclo
La classifica vede sempre al comando Lombardia, Veneto e Piemonte, sono loro i campioni della raccolta di lampadine esauste, rispettivamente al primo, secondo e terzo posto del podio. La Lombardia ha raggiunto nel primo semestre 249 tonnellate, contribuendo per il 26% alla raccolta nazionale del Consorzio, seguita dal Veneto con 127 tonnellate (13,3%) e dal Piemonte con 92 tonnellate (9,6%) di sorgenti luminose avviate a riciclo.
Materie prime in Economia Circolare
Ecolamp rende inoltre disponibili i dati di recupero e smaltimento di materie, ottenute dal trattamento delle sorgenti luminose esauste nel corso dell’intero 2015. Lo scorso anno il consorzio ha registrato materie prime seconde recuperate, pari al 93,5 per cento del rifiuto avviato a trattamento, in particolare: il 70% in vetro, il 10,5% in metalli e il 5,5% in plastica.
Sono state inoltre separate poco meno di 60 tonnellate di polveri fluorescenti, contenenti mercurio, pari al 2,8 per cento del rifiuto, contro un 3,6 per cento dell’anno precedente.
Si tratta di risultati importanti sotto molteplici punti di vista: se da un lato questo ha consentito che non venissero dispersi inquinati dannosi per l’ambiente e la salute umana, dall’altra, in un’ottica di Economia Circolare, il dato evidenzia quanta parte di questi rifiuti possa rientrare nel ciclo produttivo, senza la necessità di utilizzare nuove materie prime.