Anteprima del festival “Giardini delle Esperidi” con il concerto di Antonio Grosso
Il 26 agosto a Zagarise, Comune inserito nell'incantevole paesaggio del Parco Nazionale della Sila e promotore dell'iniziativa, si svolgerà l'Anteprima del festival Giardini delle Esperidi in cui il Sindaco di Zagarise Domenico Gallelli e il direttore artistico Maria Faragò, daranno anticipazioni sul programma e sullo svolgimento dell'edizione 2016 del prossimo mese di ottobre. Per l'occasione si esibiranno in concerto Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo e si potranno degustare prodotti locali a Km 0.
Anche quest'anno infatti il progetto si realizzerà con il co-finanziamento della Regione Calabria attraverso il bando indetto per le iniziative culturali, dopo essersi classificato decimo su circa trecento partecipanti, a dimostrazione che anche i piccoli centri della Calabria interna possono esprimere progettualità qualificate. Giardini delle Esperidi è un’esperienza, un progetto, una proposta che nasce per prenderci cura dei nostri luoghi, per riscoprire modelli di vita antichi, lenti, alternativi ai ritmi della contemporaneità.
Quest'anno il festival vede il coinvolgimento dei Comuni limitrofi di Albi e Magisano che dopo il successo della scorsa edizione hanno entusiasticamente deciso di aderire al progetto, realizzando così uno degli obiettivi di questa iniziativa che vede nella creazione di una filiera culturale, turistica e produttiva una reale possibilità non solo di migliorare la qualità della vita dei residenti, ma soprattutto di attuare una concreta valorizzazione dei luoghi e dei prodotti del territorio.
Giardini delle Esperidi valorizza i nostri luoghi a Sud, come espressione di una gestione del tempo in armonia con la natura, risorsa di sviluppo autentica, e con la comunità che partecipa di ogni respiro della vita della propria terra. I Paesi diventano protagonisti di una proposta culturale che nasce da quello che le comunità più profondamente riconoscono come radice. Restituiamo ai paesi che ci hanno nutrito, la nostra attenzione, la cura di cui hanno bisogno perché non vada abbandonato quello che di più prezioso possediamo, l’appartenenza: l’identità dei luoghi è la nostra identità, il luogo è il punto da cui proveniamo e quello che raggiungiamo, ma è anche il percorso che stimola esperienza, riflessione, crescita.
Un modo per combattere la dispersione del nostro tempo è quello di aggiungere nuove esperienze culturali in posti antichi e non contaminati dal circuito mediatico, luoghi che conosciamo poco e che hanno bisogno di uno sguardo profondo. Per questo, in un progetto quale Giardini delle Esperidi le comunità raccontano la loro storia, offrono le loro bellezze fuori dalla comune logica del consumo veloce, si fanno voce autorevole, consiglio antico, ci narrano del viaggio, del ritorno, dell’ospitalità, del valore profondo e sincero di una cultura autentica.
L’ambientazione nei luoghi di Zagarise, Magisano e Albi, piccoli centri della Presila Catanzarese, permetterà ai viaggiatori, ai musicisti, agli autori e performer di scoprire la genuinità dei luoghi e dei prodotti che vi nascono. Attraverso parole, libri, racconti, musica, teatro, gastronomia, arte, gli ospiti del panel faranno dei paesi un nuovo centro di scambio di idee, la “merce” più preziosa che la cultura di questo paese possiede. Contemporaneamente, grazie all’incontro e al dialogo, il progetto Giardini delle Esperidi permetterà alle comunità di origine di guardare a se stesse con nuovi occhi e di arricchirsi nello spirito di accoglienza e ospitalità che contraddistingue i nostri paesi.
L’idea è dunque quella di una manifestazione, un complesso di eventi e iniziative incentrate su temi e su prodotti della cultura enogastronomica e ambientale delle aree interne calabresi (cibi, vini, prodotti tipici, dal pane alle ricette tradizionali, dalle essenze all’olio, oro della nostra tavola) associati alla lettura, all’arte visiva, alla poesia. Il gruppo di scrittori, attori, artisti si esibirà nelle aree del Parco Nazionale della Sila e nei centri storici di Zagarise, Magisano e Albi, in un progetto culturale itinerante dal nucleo dei paesi alla campagna e alla montagna, per coniugare i temi e gli interessi della paesologia con quelli di un turismo nuovo, alternativo ed ecosostenibile.