Terremoto centro Italia: le verifiche di agibilità
Sono 103 le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell'emergenza sismica) e di esperti impegnate oggi nelle verifiche di agibilità post-sismica sugli edifici dei comuni interessati dal terremoto del 24 agosto. Per quanto riguarda gli edifici privati, per i quali le verifiche sono iniziate questa settimana, sono già 756 i sopralluoghi effettuati. Di questi, 458 sono stati dichiarati agibili (il 60,5%) ai quali se ne aggiungono 33 che non risultano danneggiati ma sono inagibili per rischio esterno. Sono 168 gli esiti di inagibilità (circa il 22%), mentre i restanti 97 sono temporaneamente o parzialmente inagibili.
I sopralluoghi, iniziati già a pochi giorni dal terremoto per verificare prioritariamente l'agibilità delle scuole e consentire di definire un piano degli interventi laddove le strutture non siano agibili, hanno riguardato finora 637 edifici pubblici, di cui 538 plessi scolastici: tra questi ultimi 374, pari a quasi il 70% del totale, sono stati ritenuti agibili, mentre altri tre pur non essendo danneggiati risultano al momento inagibili a causa di un rischio esterno. Sono 106 gli edifici temporaneamente inagibili – in tutto o solo in parte – che grazie a provvedimenti di pronto intervento tornerebbero agibili; a questi se ne aggiungono venti parzialmente inagibili e tre da rivedere per un'ulteriore valutazione. Sono 32 gli edifici scolastici inagibili, meno del 6%, e concentrati nei comuni più colpiti.
Tra gli altri edifici pubblici oggetto di verifica, infine, sono 69 quelli agibili, 18 quelli che risulterebbero agibili con provvedimenti e tre quelli parzialmente inagibili. Una struttura necessita di essere rivista, mentre sono otto su 99 totali quelli risultati inagibili.