Lite in famiglia, padre spara al figlio e l’uccide
Un uomo di 87 anni, Giuseppe Vecchio, originario della Calabria, avrebbe sparato contro il figlio 52enne, Giovanni Vecchio, operaio, uccidendolo davanti un altro figlio, Giuliano, di 47 anni che da quanto appreso avrebbe tentato di fermare il padre.
È successo ad Agliana, in provincia di Pistoia dove l’anziano vive con i figli in via Guido Rossa, nel quartiere popolare di San Niccolò. La dinamica dell’assassinio è al vaglio degli inquirenti.
Dalle ricostruzioni dei carabinieri, arrivati sul posto, sembrerebbe che le liti fossero all’ordine del giorno, in particolare tra il padre e il figlio maggiore.
L’anziano, ascoltato dal sostituto procuratore Linda Gambassi, avrebbe affermando che la vittima l’avrebbe minacciato con un coltello e il figlio minore avrebbe cercato di fermarlo. Da qui si sarebbe innescata una colluttazione con l’87enne che avrebbe preso l’arma, una pistola Beretta della Seconda Guerra Mondiale, e gli avrebbe sparato ma, almeno nelle intenzioni riferite al magistrato, non per uccidere il figlio. Il protettile ha però raggiunto Giovanni Vecchio tra la testa ed il collo facendolo crollare a terra, tra la cucina e l’ingresso, per poi morire.
Il pensionato da alcuni mesi fa era stato colpito da un ictus e per muoversi in casa usava un deambulatore e all’esterno una carrozzina. L’ottantasettenne è stato portato in caserma per essere interrogato, mentre i carabinieri di Pistoia hanno sequestrato una pistola ed un bossolo trovati vicino al cadavere. Intanto gli investigatori stanno ascoltando alcune persone, tra cui la l’altra figlia dell’anziano e alcuni vicini di casa.