5Stelle Crotone: “Acqua, aumenti illegittimi”. E annunciano azione legale contro Sorical
“Da tempo i cittadini crotonesi subiscono l’abuso da parte di Sorical della riduzione della portata idrica in città, giustificandolo con la mancata riscossione del debito da parte del comune di Crotone delle tariffe dell’acqua. Ma quale è la situazione attuale?”
È la domanda che si pone il Movimento 5 Stelle del capoluogo pitagorico ribadendo dapprima che le competenze degli adeguamenti delle tariffe del settore siano esclusive dello Stato, “che vi provvede – spiegano - con propri organismi”, principio che “è stato ribadito da diverse sentenze della Corte Costituzionale (le n. 246/2009 , n.29/2010 , n.142/2010 e n.67/2013).
I pentastellati, poi, sostengono che nella nostra regione, negli ultimi anni, gli aumenti delle tariffe siano stati effettuate indebitamenti dalla Sorical e dalla Regione Calabria.
“Partendo da una incredibile conversione da lira-euro errata – spiegano i 5 stelle - è stato accumulato un debito illegittimo gravato sulle ‘fallite’ casse della Soakro, per giungere al ripetuto abuso della riduzione della portata idrica causando disagi nelle case dei nostri cittadini. Questo principio - proseguono - lo conferma anche la sentenza del Tar Calabria impugnata dal comune di Borgia, che sostiene ‘l’assoluta incompetenze della autorità emanante’ (Sorical e Regione) aggiungendo che l’adeguamento delle tariffe idriche è competenze esclusiva dello stato”.
Un altro capitolo da aprire, sempre secondo il Movivento, è quello della depurazione, “cioè – affermano - la parte della bolletta dedicata a questo non servizio; infatti, la sentenza n. 335/2008 della Corte Costituzionale, ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 14 comma I, la cosiddetta legge Galli, stabilendo che non sono dovuti gli oneri per il servizio di depurazione di acque reflue se gli impianti non esistono o, se esistono, non funzionanti”.
Il Movimento 5 stelle di Crotone in base alla documentazione in suo possesso, ha chiesto ed ottenuto che tutto ciò si discutesse nella Commissione comunale competente che, analizzando gli atti, ha convocato il Consiglio di Amministrazione di Congesi e attivarsi per un’eventuale procedura legale nei confronti di Sorical a difesa dei cittadini.