Prostituzione minorile nel Vibonese, inquirenti sospettano un “vasto giro”
Un giro vasto, vastissimo. Sono questi i risultati delle indagini da parte della squadra mobile di Vibo Valentia in merito al giro di prostituzione minorile che mercoledì scorso ha portato all’arresto dell’ex parroco di Zungri, don Felice La Rosa, 41 anni, di un 28enne bulgaro, Miroslav Iliev, e di un pensionato 64ennne, Francesco Antonio Pugliese.
Gli investigatori avrebbero accertato infatti che in un'occasione un ragazzo minorenne straniero sarebbe stato costretto ad assistere a delle prestazioni sessuali tra uno degli indagati ed un altro uomo. Secondo il gip di Catanzaro, competente per la tipologia dei reati, le contestazioni coprirebbero un arco temporale che va dal gennaio al febbraio 2016, con specifici episodi di corruzione di minore e prostituzione minorile che sarebbero avvenuti a Zungri, Briatico, Mileto e Vibo.
Sono invece previsti per domani mattina gli interrogatori di garanzia per rogatoria, da parte del Gip, nel carcere di Vibo Valentia.
Secondo la tesi degli inquirenti il 28enne bulgaro avrebbe adescato i ragazzi stranieri e fatto da intermediario con il pensionato ed il sacerdote: il prezzo per una prestazione sessuale era di 50 euro, di cui 30 sarebbero spettati alle vittime e la rimanenza allo straniero.
Sempre in base alle indagini avrebbe incontrato i giovani in una casa di Briatico, il prete, invece, appartandosi in luoghi isolati. Gli investigatori della mobile, dunque, sospettano è che il giro di prostituzione possa essere molto più vasto coinvolgendo altre persone e centri del Vibonese.