Prostituzione minorile, ex parroco finisce in carcere: deve scontare un residuo pena
È stato portato nella casa circondariale di Vibo Valentia, don Felice La Rosa, ex parroco di Zungri, attualmente sospeso dalle funzioni poiché condannato con sentenza definitiva a 2 anni e 4 mesi per induzione alla prostituzione minorile, reato che sarebbe stato accertato nell’ambito dell’operazione di polizia denominata “Settimo Cerchio”, conclusasi nel mese di novembre del 2016.
Ad eseguire l’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Catanzaro, sono stati ieri gli uomini della Polizia e in particolare della Squadra Mobile del capoluogo.
Il provvedimento è stato disposto a fronte di un residuo di pena che il sacerdote deve scontare e che ammonta a un anno e un mese.
L’ex parroco di Zungri - originario di Calimera, una frazione di San Calogero, sempre nel vibonese - era finito sotto indagine il 16 novembre di tre anni fa quando la polizia arrestò un cittadino bulgaro che secondo l’accusa avrebbe offerto al sacerdote e a un pensionato le prestazioni sessuali di un minorenne, in particolare un quindicenne, in cambio di denaro (QUI).