Oliverio ad Amantea: '‘in questi due anni lavorato per dare credibilità alla Calabria’'
“In questi primi due anni di guida del governo regionale abbiamo lavorato intensamente e senza sosta per dare credibilità e prestigio alla Calabria, portando avanti un’opera di bonifica e di risanamento dei guasti prodotti da chi ci ha preceduto, mettendo mano ai gangli fondamentali di una Regione che è “malata” ed in cui ancor più malato è il sistema satellitare che le gira intorno, che è composto da enti sub-regionali, società partecipate, fondazioni, società in House, ecc”. E’ quanto ha affermato, il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, intervenendo ad una manifestazione pubblica promossa dal Pd ad Amantea.
“Nel corso di questi mesi –ha detto, tra l’altro, Oliverio- abbiamo chiuso e messo in liquidazione diversi enti inutili che sprecavano risorse pubbliche notevoli. Siamo stati noi a mettere le mani su “Calabria Verde” nominando alla sua guida nello scorso mese di febbraio, prima e non dopo che intervenisse la magistratura, quindi, un generale dei carabinieri in forza presso la Distrettuale Antimafia a Roma, per bonificare e rilanciare questo ente; abbiamo attuato processi di bonifica a 360 gradi nella vita della Regione, snellendo le procedure, eliminando le discrezionalità e facendo ruotare il 50% dei dirigenti della Regione; abbiamo definito la programmazione delle risorse comunitarie di cui in questi giorni stanno partendo i bandi, sia per quanto riguarda il POR che il Psr, che stanno già producendo risultati importanti e che rimetteranno in moto la nostra economia. Nelle prossime settimane partiranno i bandi che riguardano l’inclusione sociale, rivolti al sostegno delle famiglie in difficoltà e che vivono al di sotto della soglia della povertà. Stiamo lavorando alacremente, attraverso un’azione che ci vede costantemente impegnati, diciotto ore al giorno, in una interlocuzione continua e positiva con il governo nazionale”.
“Mai –ha aggiunto il presidente della Giunta regionale- ci siamo presentati a Roma con il cappello in mano per chiedere elemosine, prebende o assistenza. Abbiamo definito un programma sulle infrastrutture che prevede una serie di investimenti sicuri, già destinati alla nostra regione, che saranno alla base del contratto che il governo dovrà sottoscrivere nei prossimi giorni con Anas e Rfi e che determineranno una vera e propria rivoluzione infrastrutturale nella nostra regione. Non ci siamo rassegnati al fatto che l’alta velocità arrivasse fino a Salerno. Nel Patto per la Calabria, che abbiamo sottoscritto il 30 aprile scorso con Matteo Renzi a Reggio Calabria, siamo stati noi ad allocare sei milioni di euro da destinare ad uno studio di fattibilità per uscire definitivamente dal balletto delle cifre e per dimostrare la sostenibilità di un investimento teso a prolungare l’alta velocità fino a Reggio Calabria. Contemporaneamente abbiamo indicato al governo interventi immediati di miglioramento sui collegamenti ferroviari da e per la Calabria. Oggi è partita, sul nuovo orario ferroviario, una prima iniziativa che farà risparmiare circa 25 minuti sulla tratta che collega Reggio Calabria a Roma. Il 22 dicembre prossimo il premier Renzi sarà in Calabria per inaugurare il completamento della Salerno-Reggio Calabria. A quella data la nostra autostrada sarà libera da cantieri e interruzioni sulle quattro corsie, ma non ci siamo accontentati di ciò e, per esempio, sul tratto Cosenza-Altilia, abbiamo proposto che si realizzi una nuova corsia a scendere ed una a salire, per cui avremo sei corsie, due delle quali saranno destinate al traffico pesante.
Così come abbiamo proposto che la ferrovia jonica venga adeguata a rango C, in modo da chiudere con la condizione da “far west” in cui è stata mantenuta in questi anni. Per modernizzarla e metterla al passo con i tempi abbiamo destinato 450 milioni di euro. La stessa cosa abbiamo fatto per quanto riguarda il completamento della Catanzaro Lido-Lamezia fino all’aeroporto, proponendo al governo, che ha accettato, che si utilizzi l’attuale tracciato, ammodernandolo ed elettrificandolo fino all’aeroporto, per fare in modo che un cittadino che parte da Cosenza, Paola, Amantea o arriva da Roma possa salire su un treno moderno e arrivare direttamente in aeroporto, senza avere l’obbligo di utilizzare la propria auto o di aspettare un autobus. Quelle che si metteranno in campo saranno risorse consistenti che contribuiranno a rivoluzionare il sistema del trasporto pubblico locale e serviranno per creare nuova occupazione e migliorare la qualità della nostra vita”.
“Su queste ed altre questioni decisive per la crescita della nostra regione -ha concluso Oliverio- stiamo lavorando ogni giorno, superando notevoli ostacoli e affrontando enormi resistenze. Lavorare per affermare un quadro nuovo di regole improntate al rispetto della legalità e della trasparenza, lavorare per chiudere i mulini dello spreco e della clientela, credetemi, non è facile in una regione come la nostra. Chiudere i forzieri dei privilegi e dei comparaggi significa suscitare reazioni, attirarsi antipatie ed inimicizie, ma noi andremo avanti lo stesso, con caparbietà e tenacia, perché crediamo fermamente che anche qui, nella nostra regione, sia possibile realizzare ciò che è stato realizzato altrove”.