Confronto tra produttori biologici e biodinamici

Cosenza Attualità

Un momento di confronto tra i produttori biologici e biodinamici calabresi. Nuova, interessante iniziativa promossa dal progetto culturale “Naturium” sui temi dell'agricoltura sana e naturale. Domani (giovedì 1 dicembre) alle ore 18, presso il “NaturaSì” di Cosenza, in via Giacomo Mancini, saranno tante le testimonianze presenti. Tra gli altri: Geri Bantel del CdA di “Goel Bio”; Roberto Viscomi, Enrica Scalise e Chiara Gellucci di “Vitulia”; l'agronomo Vittorio Chia. Non mancheranno “biocontadini” mediterranei e produttori agricoli locali. Un incontro aperto a tutti, con ingresso e buffet gratuito, che segue l'iniziativa di grande successo di pochi giorni fa con l'intervento del presidente nazionale, Fabio Brescacin, pioniere della biodinamica nel nostro Paese.

La biodinamica è una frontiera aperta anche per il mondo agricolo calabrese che oggi si confronta, da una parte, con i problemi di sempre (credito, logistica, frammentazione) ma anche con indicatori generali comunque in crescita che hanno prodotto, negli ultimi tempi, una rinnovata attenzione delle istituzioni nei confronti del settore. Con il metodo biodinamico, l’agricoltura è in sintonia con la natura, con la terra e con gli uomini. Questa è la sfida che “Naturium” ha inteso sposare e di cui “EcorNaturaSì” è una bandiera a livello nazionale. La concimazione, la coltivazione e l’allevamento sono attuati con modalità che rispettano e promuovono la fertilità e la vitalità del terreno e allo stesso tempo le qualità tipiche delle specie vegetali e animali.

Il profondo legame con la natura e il completo rispetto dei suoi ritmi portano, con l’agricoltura biodinamica, ad abolire l’utilizzo di fertilizzanti minerali sintetici e di pesticidi chimici, e a gestire il terreno seguendo i cicli cosmici e lunari. Secondo il metodo biodinamico, la fertilità e la vitalità del terreno devono essere ottenute con mezzi naturali: compost prodotto da concime solido da cortile, materiale vegetale come fertilizzante, rotazioni colturali, lotta antiparassitaria meccanica e pesticidi a base di sostanze minerali e vegetali. Rendendo vitale la terra ed aumentandone l’attività biologica, le piante crescono in modo naturale, nutrite dall’ecosistema del suolo. Per la Calabria, la nuova rivoluzione “verde” del futuro potrebbe ripartire proprio da questi temi.