A Crotone torna il management pastorale: spazio alla II edizione
Dopo il successo della prima edizione torna a febbraio la Scuola di Alta Formazione per presbiteri ed operatori ecclesiastici e laici impegnati nel sociale presso l’Arcidiocesi di Crotone–Santa Severina, dedicata alle regioni ed ai Paesi limitrofi, per innovare e creare nuove opportunità pastorali, a partire dal tema dei migranti. Dall’esperienza conclusa è partita una start up: un gruppo di studenti si sono uniti per creare un’associazione culturale che ha svilupperà i loro project work
Un’attenzione particolare per il Mediterraneo, dunque, che si realizza grazie alla sempre più solida collaborazione fra Pontificia Università Lateranense, istituzione promotrice della Scuola Internazionale di Management Pastorale, e Chiese locali, che ha generato 35 studenti provenienti dalla Calabria, dal resto del sud Italia ma anche dalla Tunisia. Di più: per la seconda edizione il Master del Mediterraneo si arricchisce di percorsi di formazione permanente e occasioni post-corso Alta Formazione; un’occasione ulteriore per chi ha scelto di arricchire il proprio profilo vocazionale con una specifica formazione dedicata alle attenzioni concrete e alle migliori pratiche manageriali e comunicative da applicarsi nell’azione ecclesiale, nel no-profit e nella costruzione della Chiesa del Futuro.
E’ l’anno infatti della “Emme Pi Academy”: un percorso di potenziamento dell’offerta formativa che permetterà agli studenti delle prime edizioni di accedere a occasioni di sostegno e di assistenza nel proprio project work, interazione più profonda con le realtà locali e, soprattutto, del 1° Festival della Creatività Ecclesiale, che si terrà dal 23 al 25 marzo. Sarà un’occasione per “esplorare con coraggio nuove vie pastorali per annunciare il Vangelo in un mondo in continuo cambiamento, sempre alla luce della Tradizione e del Magistero”, spiegano dalla PUL.
Il partenariato tra la Università Lateranense e l’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina fortemente desiderato da Graziani prosegue, e intende dunque continuare ad offrire un percorso formativo di qualità non solo a laici, sacerdoti e religiosi del Sud Italia, ma provenienti anche di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo per riflettere insieme sui cambiamenti a cui le società sono sottoposte ed acquisire le competenze pastorali per costruire comunità di pace, fratellanza e collaborazione creativa.
Oltre alle tradizionali aree di studio (progettazione, gestione beni umani ed economici, comunicazione strategica ed innovazione e creazione di impresa sociale), un’attenzione particolare verrà ancora rivolta al tema dei flussi migratori, una realtà ormai strutturale che richiede il superamento di una fase di emergenza ed un’attenta risposta progettuale.
Anche la seconda edizione del master, come la prima, viene proposta sia a chi lavora nel perimetro ecclesiale che a quello sociale e avrà particolare cura nella valorizzazione del territorio calabrese, ricco di potenzialità da sviluppare ed esplorare. A questo proposito, parte degli incontri della Scuola si svolgeranno in alcune località dell’Arcidiocesi di particolare interesse e rilevanza come il piccolo comune artigiano di Crucoli, la masseria di Strongoli (una delle punte di diamante dell’imprenditoria sociale nel territorio) e la Fondazione Città Solidale, colonna dei progetti della Caritas locale.