Rotella e Pujia Veneziano entrano nella Collezione Bancartis
Arte e Calabria. Un binomio indissolubile per il Progetto Bancartis, attraverso il quale, con scadenza annuale, la banca arricchisce la propria collezione di opere d’arte, apre le sue porte ai pittori Gian Battista Rotella (Gimigliano, 1947) e Antonio Pujia Veneziano (Monterosso Calabro, 1953). I dipinti Frammenti e Verità per Verità, che entrano a far parte della Collezione Bancartis – saranno presentati lunedì 12 dicembre, alle ore 17.00, presso la Sala De Cardona del Centro Direzionale BCC Mediocrati di Via Alfieri, a Rende.
Rotella è fautore di una ricerca marcatamente concettuale, ma supportata da un’estrema abilità tecnica. Il critico e storico dell’arte Paolo Levi, di lui scrive: “il lavoro pittorico di Rotella appartiene alla storia dell’arte del nostro tempo, appartenendo da una parte all’avanguardia concettuale, e dall’altra alla tradizione”. Negli anni, Gian Battista Rotella ha esposto le sue opere in numerose mostre collettive e personali in tutta Italia. Nel ’97 riceve dal critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi il Premio alla carriera, per le sue “favole naturalistiche che, dalla forma all’ orma, si fanno memoria e lontananza nel desiderio”.
Pujia Veneziano, sin dalle prime esperienze artistiche, rivolge la sua attenzione all’astrattismo segnico e gestuale a cui piega anche la fisicità della materia, smaterializzandola in tracce calligrafiche dal forte potere evocativo. Di lui scrive Tonino Sicoli: “Pujia è un passeggero di un viaggio nei territori nebbiosi del pre-logico e del pre-testo, in quell'area al margine, fra i generi espressivi e i linguaggi visivi, là dove la forma non è né scrittura né immagine preordinata. Siamo nell’ambito di una pittura pura, che si struttura su componenti primordiali, autoreferenti, minimali”. La produzione artistica dei due maestri sarà esposta in una mostra antologica: Pujia Veneziano dal 10 dicembre al 28 gennaio, presso il Museo MAON di Rende; Giovan Battista Rotella nella primavera 2017, presso il Museo MACA di Acri.