Mostre. Al Museo del Presente apre “Secondo” di Marco Da Rold
Continuano presso il Museo del Presente gli appuntamenti artistici di Intrecci Contemporanei a cura di Roberto Sottile, promossi dall'Amministrazione comunale di Rende, Assessorato alla Cultura.
Il programma della serata di oggi, 26 agosto, con inizio alle ore 20.00 prevede l’apertura della mostra personale di Marco Da Rold “Secondo”, un viaggio tra passato e presente. Tra immagini fotografiche che appartengono alla nostra memoria da una parte e nuove storie che impariamo a conoscere dall’altra.
Marco da Rold, artista che vive e lavora a Pinerolo (Torino) arriva per la prima volta in Calabria, presso il Museo del Presente di Rende, con un progetto inedito, elaborato e costruito in quasi otto mesi di lavoro, a cura del critico d’Arte Roberto Sottile. Marco, ci accompagna attraverso la sua arte in questo percorso, offrendoci la possibilità di osservare il ricordo, di vivere il momento presente. Lo spettatore non osserva semplicemente, ma decide, sceglie cosa osservare, cosa destinare al ricordo e cosa vivere fugacemente. Una ricerca incentrata sull’utilizzo e la sperimentazione di tecniche fotografiche e di stampa, che si fondono tra moderne ed antiche. Il risultato di questa mescolanza, sono dei lavori che vivono nel tempo contemporaneo, possiedono la memoria del tempo antico, ma sono capaci di raccontare il tempo presente. Un percorso generativo di ricordi, costruito grazie all’incontro della fotografia con la pittura e con metodi di stampa che vivono di una percentuale di imprevedibilità nella resa finale, che rende tutto sospeso, in attesa di un cambiamento.
“Secondo”, titolo della mostra, ci racconta di attese e pretese. Di incontri e ritorni. Punti di vista e possibilità. Marco Da Rold osserva e ricostruisce il tessuto sociale senza apporre cuciture pregiudiziali ma semplicemente dando spazio alla fugacità del tempo, all’evanescenza del ricordo, alla potenza della memoria. Per tali ragioni la mostra del Museo del Presente di Rende, non è pensata in sezioni ma è scandita da “frazioni di secondi” che diventano momenti che ritornano, attimi che preferiamo rivivere, seconde possibilità che vogliamo concedere e concederci. O semplicemente tempo infinitesimamente breve che scorre e non riusciamo ad afferrare. Il percorso in “frazioni di secondi” è costituito da “Polaroid -12 secondi” una serie di fotografie a esposizione unica o doppia; “Cianotipi – Blu specialmente” lavori in stampa cianotipica su carta che rende omaggio alle facce della nostra società contemporanea, molte delle quali sono state selezionate dal contest “Facce” pensato per il Museo del Presente. Una “frazione di secondi” che celebra anche le donne di Calabria impegnate in politica con i ritratti in stampa cianotipica di Jole Santelli, Anna Laura Orrico, Sandra Savaglio, Evelina Catizone, Marta Petrusewicz. Le “frazioni di secondi” che scandiscono la mostra di Marco Da Rold continuano con le “fototessere” che incontrano la pittura; le opere “speculari” e “cuore blu” fino ad “Omnes Generationes – Jole e Violetta” un viaggio nei ricordi di famiglia dell’artista.
Concludono il percorso della mostra le sezioni-frazioni di secondi dedicate ai “Bambini Indaco” e “Preghiere Esaurite” una interessantissima installazione di collezione di santini con interventi pittorici. Altro protagonista della serata è l’artista Gabriele Ferrari, con le sue “Congiunzioni”, scultoree, opere selezione, che nascono dalla congiunzione di uno o più elementi che convivono e sussistono l’uno grazie alla presenza dell’altro. Una mostra di sculture che ci accompagna a conoscere e comprendere meglio il legame tra forma e materia scultorea e la forza dell’immagine.