Treni. Orario invernale: disagi sulla ionica cosentina, pendolari in agitazione
Il delegato Ciufer, Euristeo Ceraolo, chiede che venga rivisto il nuovo orario invernale dei treni sulla tratta ionica cosentina – la Cosenza-Sibari-Crotone - e che si vada incontro alle vere esigenze dei cittadini della zona. I pendolari si rivolgono al comparto direzionale regionale di Trenitalia e al presidente della Regione Calabria chiedendo che in merito al nuovo orario, che sarà in vigore dal 12 dicembre, venga ripristinato il treno che parte da Cosenza alle 7.22 per raggiungere la costa Jonica.
Nel nuovo orario per il ritorno, poi, mancherà il treno che partiva da Rossano alle 11.42, il Regionale 22612 che partiva da Crotone alle 10,34. Inoltre i pendolari vorrebbero riportare il treno del ritorno (Sibari-Cosenza) alle 14.48, poiché nel nuovo orario si allungano i tempi d'attesa alle 14.56.
“Da un paio di anni – sostengono - noi pendolari, soprattutto la categoria dei docenti e studenti, non riusciamo a riavere il treno delle 13.30 e adesso ci tocca aspettare, perché posticipata quella delle 14.43 alle 14.56, costringendo i viaggiatori ad organizzarsi diversamente".
"Per quanto riguarda il ritorno da Rossano verso Crotone - continua la missiva dei pendolari - chiediamo di ripristinare il treno delle ore 13.42, poiché dal nuovo orario si evince che né gli studenti, i dipendenti ospedalieri, le scuole, uffici e categorie varie, riusciranno mai a prendere il treno del ritorno alle 13.30. Già un anno fa avendoci tolto il treno delle 14.20 per Crotone, ci hanno penalizzato modificando l’orario di ritorno, passandolo alle 13.42, in modo da penalizzarci di più. Non è sicuramente il modo migliore per offrire il servizio ai pendolari che si vedono costretti ad optare per un mezzo di trasporto diverso”.
“Ancora ad oggi – viene ribadito - non si trovano spiegazioni, come mai un treno nato per il servizio pendolare (Studenti, Insegnanti, Personale scolastico, lavoratori ospedalieri, forze dell’ordine pubblico, lavoratori di vari uffici e categorie varie), non viene fatto viaggiare nelle ore utili per il trasporto dei pendolari stessi. Ragione per cui chiediamo che vengano ripristinati gli orari utili che ci permettono di raggiungere il posto di lavoro (ricordiamo entrata 8 – uscita 14).