Polizia: a Crotone il progetto «...questo non è amore», per dare coraggio chi denuncia
«...questo non è amore» è lo slogan scelto dalla Polizia di Stato per il nuovo progetto contro la violenza sulle donne e sviluppato attraverso iniziative territoriali.
La cornice dell’evento, con seminario introdotto nella giornata di ieri dai funzionari della Questura di Crotone, è simbolicamente il CDA/CARA - HUB di Isola Capo Rizzuto che, nell’eterogeneo panorama dell’accoglienza, offre ricovero anche a molte donne già vittime di violenza e discriminazioni collegate alla condizione femminile e che hanno vissuto gli abusi spesso con rassegnazione, anche a fronte della percepita impotenza se non complicità dei numerosi Paesi di provenienza.
Nell’ideale vicinanza a tutte le donne delle diverse nazionalità, il progetto della Polizia di Stato, che ha visto pure l’intervento del Prefetto di Crotone Vincenzo De Vivo, vuole contrastare tali fenomeni e le sue manifestazioni rese ancor più subdole dal substrato culturale e sociale che le alimenta.
Un progetto per dare coraggio ed essere vicino a chi denuncia, con l’obiettivo di colpire il sommerso perché in questo tipo di reati la paura di una cosiddetta vittimizzazione secondaria, molto spesso, è il motivo principale che induce le donne a non esporsi e pertanto a non denunciare.
In tal senso, gli uffici di Polizia diventano più accoglienti per le donne, prevedendo un approccio multidisciplinare e l’intervento di specialisti e fornendo un contributo non solo di polizia giudiziaria ma anche di supporto psicologico.
A margine dell’evento è stato altresì distribuito materiale informativo multilingue per concorrere a colmare quei limiti culturali che rendono le donne maggiormente esposte.