Lavoro, “Programma stages 2008”, da lunedì protesta ad oltranza
Gli stagisti del "Programma Stages 2008", intendono manifestare ad oltranza, a partire dal 15 novembre, davanti a Palazzo Campanella, fino all'individuazione di una soluzione tecnica che dia attuazione al sub-emendamento approvato dal Consiglio regionale che "al fine di non disperdere il patrimonio di conoscenza acquisito dai giovani impegnati nel Programma Stages" prevede un "contributo di euro 10.000,00 a favore degli enti che si impegnano a stipulare con ogni stagista, tipologie contrattuali previste dalla normativa vigente per una durata non inferiore a 12 mesi di lavoro concertate attraverso uno specifico protocollo d'intesa stipulato tra la Giunta Regionale, Consiglio Regionale ed enti fruitori". E' quanto si legge in una nota stampa. I tavoli tecnici organizzati fino ad oggi, volti alla definizione di un protocollo d'intesa condiviso da Consiglio Regionale ed enti fruitori - prosegue la nota - non hanno dato alcun risultato creando una situazione di assoluta incertezza per 375 tra i migliori giovani laureati calabresi, selezionati in maniera assolutamente trasparente dal Consiglio Regionale con Bando Pubblico. Questi laureati, il cui contratto e' scaduto il 20 ottobre 2010, hanno prestato per due anni attivita' formativa e professionale nelle pubbliche amministrazioni, fornendo un importante contributo agli enti locali, come attestato ufficialmente dagli amministratori degli enti coinvolti, che hanno auspicato la prosecuzione del rapporto. I laureati selezionati dal Consiglio Regionale, al fine di non tradire l'obiettivo principale che ha animato il "Programma Stages 2008" e che e' al centro delle attenzioni delle istituzioni regionali, ovvero garantire la residenzialita' dei migliori laureati calabresi e valorizzarne le professionalita' - conclude il comunicato stampa - chiedono al Consiglio Regionale, ad Upi e Anci ed agli altri rappresentanti delle Amministrazioni ospitanti di giungere ad un accordo che ponga fine alla situazione di incertezza nella quale versano da troppo tempo.