Street art al Castello Carlo V: in mostra quattro giovani talenti
È stata inaugurata il 23 dicembre e resterà a disposizione del pubblico fino al 30 la mostra d’arte contemporanea “Random Irregular Collective” patrocinata dal Comune di Crotone. Palcoscenico delle perfomance di quattro giovani ma già conosciuti ed affermati artisti, la Torre Aiutante del Castello Carlo V.
Francesco Calendini, Pierpaolo Barresi, Cesare Criniti e Salvatore Scarfone con la direzione artistica di Armando Truglio, espongono le loro opere in uno dei luoghi più suggestivi della città. È stata l’assessore alla Cultura Antonella Cosentino a volere fortemente che fosse un luogo storico come il Castello Carlo V ad ospitare la mostra d’arte moderna per fondere passato, presente e futuro in un evento culturale che vede protagonisti giovani talenti.
Già dai primi giorni la mostra ha riscosso un notevole successo da parte del pubblico che ha apprezzato il progetto artistico che combina tradizione con originalità e creatività. Scultura, pittura, fotografia si alternano nei tre piani della Torre Aiutante facendo compiere al visitatore un suggestivo viaggio nella street art.
Francesco "Deddì" Calendini è un artista crotonese multitasking. Un passato da Rapper e Writer, un presente da Art Director e da Graphic Designer, rendono interessanti e ricchi di contaminazioni i suoi lavori. Attivo da 15 anni nella grafica e nella comunicazione, ha curato l'immagine di artisti ed eventi appartenenti al panorama musicale indipendente italiano, nonché alcune tra le campagne pubblicitarie di grandi brand e aziende quali Bnl, Rai, Intralot, Wired. Passione, talento e sregolatezza sono il suo core business.
Pierpaolo “Yobi” Barresi si avvicina al mondo della grafica sin dalla giovane età, guardando suo padre lavorare con G3 alla fine degli anni ’90. Crescendo si innamora della cultura hip hop e dal 1998 la vive a 360° ballando breakdance, suonando nei migliori club italiani ed europei e facendo graffiti. Grazie alla sua passione per l’arte e per il design in generale, inizia la sua carriera facendo manifesti e volantini per i parties bolognesi. Dopo il Master conseguito allo Ied di Milano si ritrasferisce a Bologna dove vive e lavora come design thinker, storyteller e graphic recorder. Appassionato di musica, old and new media, storia dell’arte non smette mai di ricercare nuovi stili e forme comunicative.
Cesare Citriniti, Designer e Artista classe 1982, ha il suo primo approccio con l’arte nel 1997 a soli 15 anni quando inizia a dipingere Graffiti sui treni. Lo studio delle lettere diventa una passione/ossessione che lo porta, dopo aver girato l’Italia e l’Europa confrontandosi con il panorama più estremo del graffitismo, a usare l’esperienza acquisita grazie al writing tradizionale nello studio della struttura della lettera. Nel 2004 si specializza in Brand Design lavorando con vari marchi italiani ed europei.
Dai graffiti alla grafica, ritorna alle origini mescolando il graffitismo con la calligrafia e l’Arte. Dà ampio spazio alla composizione invece che alla singola lettera, si fa artefice di una sorta di astrattismo calligrafico, dove la lettera viene usata come decorazione, abbinandola al gesto violento e istintivo del graffitismo: fiori e fregi vengono però sostituiti da tags e tratti calligrafici, come quelli che si possono rivedere nelle periferie delle metropoli. Attualmente vive a Londra dove lavora come Designer continuando a coltivare in parallelo la sua ricerca artistica con passione.
Salvatore Scarfone, a.k.a. Trols, classe '83, è un poliedrico artista di Catanzaro. I germi della sua arte si annidano in un'adolescenza attiva nella cultura hip hop scegliendo muro e bombolette come strumenti di espressione artistica. Da Milano a Napoli, ha sempre lasciato il segno, in particolare a Roma, dove consegue la laurea in graphic design presso l'Accademia delle Belle Arti e Nuove Tecnologie. Nella Capitale sviluppa particolare interesse per tags e throw ups. Oggi si occupa a tempo pieno di decorazione di interni ed esterni.
La sua passione per i graffiti rimane: è, infatti, solo il baricentro della sua produzione artistica a spostarsi verso la dimensione più intima della tela, pur rimanendo la lettera il principale focus. Sperimenta stile più moderno, contemporaneo e astratto, dove lettere, segni ed icone si intersecano con armonia e tecnica.