“Tarantella Power”, i ringraziamenti dell’organizzazione
L’inclemenza del tempo ha solo rinviato l’ultima serata del “Tarantella Power- Baccanali sonori” che dal 26 dicembre fino a ieri ha animato il teatro tenda allestito nel Parco archeologico e le vie del centro di Tiriolo, registrando un grande successo di pubblico. La voglia di suonare, di danzare di riscoprire le tradizioni e le radici di una storia culturale prestigiosa hanno animato il festival della musica popolare e della danza organizzato dall’Associazione temporanea di scopo costituita dall’associazione Arpa” e dal Comune di Tiriolo, e cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi destinati agli eventi culturali del 2016. L’evento speciale Michele Placido/Phaleg “sulle orme di Annibale”, e l’esibizione di Frankie hi-nrg mc/Opc/Phaleg, in calendario per ieri – giovedì 29 dicembre – quindi, è solo rinviato.
Il bilancio non può che essere positivo: le prime tre serate hanno registrato grande apprezzamento e presenze grazie ai concerti di Antonio Pascuzzo&RossoAntico, Parafonè, Gioman, Killacat, Loop Loona, Kiave, Don Diegoh, Luchano, Francesca Lupis e Viviana Ess accompagnati dalla South Vibnes Band e con Dj set Kissusenti Crew e Dj Kerò, e il Canzoniere Gracanico Salentino. Gli organizzatori, ed in particolare i direttori artistici della manifestazione, Antonio Critelli e Danilo Gatto, hanno voluto rivolgere il proprio sentito ringraziamento a quanti hanno collaborato alla riuscita dell’evento: lo staff, la sicurezza, i volontari che hanno curato gli stand enogastronomici, i volontari della Protezione civile “Diavoli Rossi”; i partener dell’iniziativa, Ballareviaggiando.it, Tessilart di Tiriolo e Lilt.
L’elenco dei ringraziamenti si allunga con quanti hanno reso possibile lo svolgimento dei corsi organizzati nell’ambito del festival per tramandare la ricchezza artistica e culturale della Calabria, sulla danza tradizionale calabrese, canto, organetto, tamburello, zampogna, lira calabrese (con i docenti Francesca Trenta, Salvatore Megna, Giuseppe Stilo, Fortunato Verduci e Antonio Ranieri) e infine il corso di tessitura a mano su telaio a due e quattro licci presso la bottega artigiana Tessilart di Tiriolo (con la docente Mirella Leone). Ma anche alla restauratrice Aba Muleo e all’archeologa Paola Caruso che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa “Cantiere aperto: comunicare la conservazione” (nato dalla collaborazione con Mibac/Soprintendenza archeologica Belle arti e Paesaggio), e favorito la partecipazione alle visite guidate al museo e all’area archeologica, che contiene reperti di grande valore culturale.