Una vita da volontario: la storia di Giuseppe Guarino su “112 emergencies”
Il più importante giornale nazionale di protezione civile, ‘112 emergencies’ dedica ben due pagine a Giuseppe Guarino, originario di Isola Capo Rizzuto e all’Arces di Viadana, nel mantovano, per gli aiuti portati fin ad ora ai terremotati del centro Italia.
Il giornale elogia l’impegno e la professionalità del giovane cavaliere riportando tutta la cronistoria. Lo aveva fatto allora in Abruzzo: a l’Aquila era partito, sempre da Viadana, al seguito di cinque tir di alimenti, vestiario e medicinali portati a destinazione dei terremotati di Montereale, al campo base Regione Calabria.
Il 10 Settembre, in un viaggio durato 12 ore fra andata e ritorno, ha accompagnato un bilico con ben 36 bancali, per un totale di 1100 colli, fino ai magazzini delle Misericordie di Grottammare e destinati al campo base di Sant’Angelo di Amatrice; coadiuvando e portando sul posto una delegazione della Croce Rossa di Viadana rappresentata da Patrizia Vezzani e, in prima fila, per il Comune lombardo, l’Assessore alle politiche Sociali Alessia Minotti.
A consegna eseguita, un salto nei luoghi del disastro, soprattutto agli efficienti presidi sanitari di prima accoglienza delle Misericordie D’Italia, poi ospitato a pranzo, insieme ad altri 500 commensali (terremotati), per un momento di raccolta e di comunione apprezzando così lo spirito di solidarietà tra le varie associazioni come la Protezione Civile, Croce Rossa, Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco, ma soprattutto la dignità di chi ha perso tutto, rispondendo con il sorriso e alle strette di mano, raccogliendo dal loro una sincera gratitudine.
“La distruzione tangibile ovunque e lo sconforto è tanto, però abbiamo avuto la dimostrazione che gli italiani hanno un cuore grande nell’aiutare il prossimo, la nostra speranza è che si possa finalmente ritornare alla vita normale il prima possibile”, racconta lo stesso Guarino che ha ringraziato tutti i comuni del comprensorio Oglio-PO e tutta la generosità e solidarietà che ha partecipato alla raccolta e stoccaggio di alimenti, vestiario, medicinali, “stanchi ma – ha detto ancora - orgogliosi di essere italiani e nel nostro piccolo di aver fatto il proprio dovere”.
Guarino ha fatto del volontariato uno stile di vita. Inaspettatamente, a 36 anni ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’ordine al merito da parte di Giorgio Napolitano per la sua opera preziosa e instancabile nel campo del volontariato, soprattutto nell’affrontare le nuove ed emergenti povertà, con le proprie forze sia economiche che operative.
Non da ultimo la consegna di 20 bancali, 240 quintali di clementine provenienti dalla Calabria, nei luoghi del terremoto con la sinergia della Regione Calabria, di Ader Calabria e Op Sibarit di Castrovillari. Tutto questo raccontato dal famoso giornale Nazionale che a sua volta porta a conoscenza dell’Italia come a Viadana esista un mondo dedito al volontariato e all’unità nazionale.